Colpo Paris Saint Germain: semifinale con il Dortmund 

I francesi ribaltano il Barcellona in dieci, il Borussia elimina l’Atletico Madrid Stasera City-Real. Guardiola carica: «Niente paura». Ancelotti: «Sfida aperta»

BARCELLONA. La prima semifinale di Champions è Borussia Dortmund-Paris Saint Germain. Fuori le spagnole. Il Psg ha ribaltato il Barcellona (vittorioso 3-2 al Parc des Princes), grazie anche al rosso diretto ad Araujo che ha lasciato in 10 i catalani dal 30', vincendo 4-1 in Catalogna. Blaugrana che erano addirittura passati in vantaggio al 12' con Raphinha dopo una bella azione di Yamal. Ma in inferiorità numerica sono arrivate le reti di Dembélé, Vitinha e Mbappé, prima su rigore (errore di Joao Cancelo) e poi in contropiede, che hanno regalato la semifinale ai francesi. È la quarta della loro storia dopo quella persa nel 2021 contro il Manchester City, quella vinta in gara secca con il Lipsia nell'anno del Covid (2020, poi sconfitti in finale dal Bayern Monaco) e quella del 1995, doppio ko col Milan.
L’altra semifinalista è il Borussia Dortmund torna tra le prime quattro d’Europa dopo undici anni. Nel 2013 ci arrivò segnando due gol nei minuti di recupero con il Malaga. Questa volta ce la fa realizzando di nuovo due reti in tre minuti (fra il 71' e il 74'), contro un'altra spagnola. L'Atletico Madrid viene battuto 4-2 e, dopo il 2-1 dell'andata, viene eliminato. Decisivi, fra i tedeschi, i gol di Brandt (34'), Maatsen (39'), Fullkrug (71') e Sabitzer (74'). Inutili così le reti degli spagnoli che con l'autogol di Hummels (49') e l'acuto di Correa (64') avevano rimontato dal 2-0 al 2-2. Al Dortmund, che in questa edizione della Champions in casa è rimasto imbattuto anche con Milan, Psg, Newcastle e Psv, è riuscita l'ennesima impresa stagionale. In semifinale di nuovo la sfida col Psg.
Stasera City-Real. Promette spettacolo la sfida di stasera tra Manchester City e Real Madrid: in palio la semifinale. Pep Guardiola suona la carica ai suoi. «È una partita speciale ovviamente», ha detto, «ho giocato tante volte contro il Real da giocatore e allenatore, ma questo non importa, non ci darà qualcosa per vincere domani. Dobbiamo cambiare alcune cose che non sono andate benissimo all'andata». E poi: «Il Real Madrid lo rispetto molto ma non lo temo, niente paura». «È una partita aperta», ribatte Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid. «Per quello che ci riguarda, siamo consci delle difficoltà ma anche consapevoli di poter fare del nostro meglio».
Angelo Caradonna