Del Grosso e Clemenza le mosse di Legrottaglie 

Il tecnico punta al riscatto dopo il ko di Chiavari e chiede un Delfino aggressivo

PESCARA. Incerottato, ma non abbattuto. Il Pescara stasera all’Adriatico proverà a sfatare il tabù con il Cittadella, anche se nello scacchiere dovrà fare a meno di alcune pedine fondamentali. Nicola Legrottaglie, dopo la partenza show con due vittorie di fila, domenica contro l’Entella ha conosciuto il sapore amaro della prima sconfitta. Stasera (ore 21) i biancazzurri proveranno a riprendere la cora verso i play off. «Contro il Cittadella dobbiamo partire con l’idea di creare episodi a nostro favore. Le cose le dobbiamo determinare noi, non gli avversari», racconta il 43enne allenatore del Pescara.
Il riscatto. «L’importante è imboccare la strada giusta. Bisogna andare avanti e mai indietro. In autostrada non si va contromano», ride, «ecco noi dobbiamo fare lo stesso, andando avanti con lo spirito giusto». L’allenatore pugliese scuote il suo spogliatoio dopo il passo falso di Chiavari. «Ripartirei proprio dalla sconfitta con l’Entella. Dobbiamo capire cosa abbiamo sbagliato. Ho rivisto la partita, dal campo ho avuto una sensazione più negativa che vedendola in tv. Se non fosse stato per i nostri regali clamorosi loro non ci hanno messo in grande difficoltà. Era una partita da 0-0 che poteva risolversi con degli episodi». Episodi che, stasera, Legrottaglie spera di avere a proprio favore.
Le scelte. Anche se non sarà facile, vedendo le assenze. Oltre a Busellato, Pucciarelli e Campagnaro, stasera il Pescara dovrà fare a meno di Gennaro Scognamiglio. L’esperto difensore è ko per dei problemi alla schiena e non sarà della partita. «Scognamiglio non sta bene», conferma Legrottaglie. «Cambiare modulo? La mia idea è quella di non cambiare, voglio continuare con l'identità che abbiamo avuto nelle ultime partite. Non so se far giocare Del Grosso o uno dei giovani come Marafini, Manè o Elizalde. Non abbiamo grandi velocisti in difesa quindi dobbiamo fare grande attenzione perché i veneti hanno attaccanti veloci. Tuttavia, se giochiamo in avanti, con atteggiamento coraggioso e non ci abbassiamo, possiamo fare bene» Nella linea dei tre difensori verrà schierato il terzino Cristiano Del Grosso, che comporrà la linea con Bettella e Drudi. Nel 3-5-2, sulle fasce spazio a Zappa, a destra, e Crecco, a sinistra, che prenderà il posto di Masciangelo. A centrocampo rientra Palmiero dopo il turno di squalifica, con Memushaj e Clemenza mezze ali, anche se Legrottaglie su quest’ultimo non ha ancora sciolto gli ultimi dubbi. «Ho il dubbio tra lui e Melegoni». In avanti, infine, confermati Galano e Maniero, che avranno il compito di scardinare la difesa del Cittadella. «Loro sono una squadra temibile e hanno tutte le percentuali a loro favore. Sono primi e secondi in tutte le statistiche. Secondo me dovremo essere bravi a interpretare le varie fasi. Io sono dell’idea che più li tieni lontani dalla porta meno problemi avrai. I giocatori devono andare in campo liberi, sanno quello che devono fare». Poi un pensiero va anche all’ultimo arrivato Bojinov. «Lo conosco bene, è stato con me alla Juve ed è un ragazzo molto positivo. Vede bene la porta, potrà tornarci utile».
I precedenti. Sono sette i precedenti all'Adriatico tra Pescara e Cittadella e il bilancio sorride ai biancazzurri con tre vittorie, due pari e due sconfitte. L'ultimo successo dei padroni di casa risale all'8 ottobre 2011: 1-0 con gol di Sansovini. Da allora solo amarezze con i veneti capaci di imporsi nelle ultime due sfide: 1-2 l'8 ottobre 2017 (reti di Adorni, Siega e rigore di Benali) e 0-1 il 27 ottobre 2018 con gol di Finotto.
Qui Cittadella. Panchina per l’ex biancazzurro Cristian Ventola. Venturato conferma il 4-3-1-2. Rientra Branca a centrocampo dopo il turno di squalifica e davanti conferma la coppia Diaw-Stanco con D’Urso alle loro spalle.
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