Delli Carri intermediario: gruppo italiano sul Pescara 

Il ds al lavoro per favorire la cessione delle quote societarie di Sebastiani

PESCARA. Fino a mercoledì 29 maggio il ds del Pescara Daniele Delli Carri non farà passi ufficiali sulla costruzione della squadra. Il presidente Daniele Sebastiani è sempre impegnato per trovare una soluzione alla questione societaria e vanno avanti le trattative per la cessione delle quote. Ieri l'ex presidente del Teramo Luciano Campitelli ha sciolto i dubbi: entrerà nel Pescara con un ruolo dirigenziale che a stretto giro verrà definito (area marketing?). Ma non finisce qui. Gli ultimi aggiornamenti fanno salire le quotazioni che l’operazione per la cessione delle quote vada a buon fine e la novità è che lo stesso direttore sportivo Daniele Delli Carri ha fatto da tramite con i possibili acquirenti (gruppo italiano). I tempi per l’eventuale closing restano comunque lunghi e si andrà ben oltre la data del 4 giugno. L’iscrizione sarà dunque garantita dal presidente Daniele Sebastiani che a breve darà il via libera al ds biancazzurro per iniziare a progettare la stagione. E nel disegno studiato per la cessione societaria Sebastiani potrebbe continuare ad avere un ruolo e dunque non uscirebbe completamente dalla società.
Il piano di Delli Carri. Il ds biancazzurro Daniele Delli Carri ha in mente un progetto ambizioso che non vede l’ora di far partire. Prematuro parlare di allenatori, i nomi sul taccuino sono tanti e la scelta verrà fatta solo quando saranno chiari il budget a disposizione e gli obiettivi. Oltre ai nomi già circolati (Barillari, Troise, Tisci, Volpe, Pazienza, Memushaj), piace anche un allenatore che ha fatto bene nel girone A: Massimo Donati del Legnago è finito sul taccuino del ds Daniele Delli Carri, ma lo stesso ha fatto la Triestina che sta seguendo da vicino il 41enne allenatore. Al momento, però, ogni valutazione è prematura. E’ certo, invece, che nell’idea di Daniele Delli Carri in caso di piano A l’organico non sarà extralarge, ma composto da 15 giocatori potenzialmente titolari. Per intenderci il ds biancazzurro vuole evitare che non venga trovata, come successo in questa stagione, un’identità chiara e precisa. L’idea è di preparare un undici con qualche cambio di spessore e tanti giovani forti.
Il sogno per l’attacco. E in quest’ottica il reparto offensivo biancazzurro verrà ridisegnato con le partenze certe di Merola, Accornero, Cangiano e Capone e con l’interrogativo legato alla permanenza di Cuppone. Sulla carta Tommasini tornerà per restare e per avere un ruolo di primo piano, ma sull’ex Taranto sono arrivati alcuni sondaggi dalla B. Il primo nome sulla lista del ds Daniele Delli Carri è quello di Alessio Curcio. In realtà un vecchio pallino perché l’attaccante, che ha chiuso la stagione a Caserta, era stato cercato già due anni fa. Classe 1990, Curcio nel girone C ha chiuso l’annata con ben 17 reti segnate tra campionato, play off e Coppa Italia. Curcio tornerà a Catanzaro dopo il prestito alla Casertana di Cangelosi e la trattativa ad oggi appare complessa. Vuoi per trovare la soluzione con la società calabrese per la buonuscita vuoi per le tante richieste che ha l’ex Foggia nonostante i suoi 34 anni. Impossibile, ad oggi, pensare a Nicola Rauti e Silvio Merkaj.
Il centrocampo. Alessandro Di Munno aveva l’accordo fatto con il Pescara, ma ieri è arrivata un’importante proposta di rinnovo con il Novara. Potrebbe restare in Piemonte anche se il ds Daniele Delli Carri resta vigile. Dalla Juventus Next Gen potrebbe arrivare il mediano classe 2003 Andrea Bonetti che ha iniziato la stagione a Taranto prima di tornare a gennaio in bianconero senza però trovare molto spazio.
Le cessioni. Per Alessandro Plizzari e Davide Merola arrivano tante richieste. Il Pescara, però, non farà sconti e aspetta la proposta giusta. Praticamente certo il no al rinnovo di Salvatore Aloi, mentre per Cuppone e Tommasini le offerte non mancano.
Enrico Giancarli
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