Emmanuel Cascione, allenatore del Pescara

SERIE C

Fermana - Pescara, Cascione vuole concentrazione e aggressività

Ultima di regular season alle 20. Assenti Aloi, Squizzato e Masala. Il tecnico: “Merola migliora sempre, ho scelto la formazione ma non ve la dico”.

PESCARA - In attesa di concentrarsi sui playoff, c'è per il Pescara il match di domani sera (ore 20) a Fermo e il tecnico del Pescara non vuole pensare ad altro. Il punto in sala stampa.

FORMAZIONE - “Aloi continua a lavorare a parte, Pellacani è in gruppo ma non ha la condizione ottimale. Ancora out Masala, Squizzato è squalificato. "In settimana ho visto tanta voglia di riscatto dopo il ko di domenica scorsa. Avevamo capito da subito di aver fatto un passo indietro. I dubbi? Nella mia testa ho deciso ma Merola non è al 100%. Si è allenato regolarmente in crescendo, sta meglio. La formazione? Non ve la dico. Le scelte della scorsa settimana? Le rifarei, per me erano quelle giuste".

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IL PASSO FALSO - "Abbiamo fatto bene i primi 20’ quindi non era un problema di scelte. Sul gol subito siamo arrivato in ritardo con le uscite ma ci è mancata anche aggressività. Mesik su Spagnoli è stato un pò passivo mentre il loro attaccante era molto determinato. Ma non solo Ivan, un pò tutta la squadra non ha avuto un buon atteggiamento sulla fase offensiva loro. Chiedo più cattiveria ai miei, non abbiamo fatto drammi e abbiamo archiviato tutto come passo falso. Contro la Fermana vorrei una squadra concentrata e aggressiva. Poi le qualità le abbiamo".

LA GESTIONE DELLO SPOGLIATOIO - "Mesik? Mi dà garanzie e ha fatto un ottimo periodo con me. E non c’entra nulla l’episodio di domenica scorsa. Di Pasquale mi sta dando una grandissima mano come uomo spogliatoio. Stare fuori non è facile per uno come lui, ma di sicuro potrà giocare".

CONCENTRAZIONE - "Contro la Fermana la partita è fondamentale: con la giusta mentalità anche ai play off arriveremo meglio. Evitiamo negatività, loro stanno bene e con il nuovo mister ha perso solo due volte facendo 11 punti. Sono molto aggressivi e sono una squadra viva. Guai a pensare di non avere lo spirito giusto. Ci vuole grande umiltà. De Marco e Franchini? Caratteristiche diverse, De Marco ha più aggressività. Ed entrambi possono adattarsi alla gara. Tunjov è in continua crescita, Dagasso ha personalità ed è quello che si adatta meglio davanti alla difesa. Ma anche Tunjov può fare il play. E Capone lo sto provando anche da mezzala. Noi vogliamo e dobbiamo vincere per avere il miglior piazzamento possibile. Vergani o Cuppone? Edoardo si è sacrificato molto ma non ha avuto grandi opportunità. Ha bisogno di continuità per trovare la migliore condizione. Gigi invece ha grande facilità di corsa e da solo si crea l’attacco alla profondità".