Ferrari, Sainz spicca il volo I tifosi contro il suo addio
I sostenitori della Rossa si scatenano sui social in vista dell’arrivo di Hamilton Lo spagnolo a fine stagione andrà via e la Red Bull ci sta facendo un pensierino
MARANELLO. La doppietta della Ferrari nel Gp d'Australia fa risbocciare l'amore per le Rosse, ma tra il popolo di Maranello cresce anche il dubbio sulla scelta per il 2025: lasciar andar via Carlos Sainz e puntare tutto su Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Il primo posto a Melbourne, infatti, è sicuramente arrivato grazie al lavoro del team ma molto ci ha messo anche il pilota spagnolo con la sua perfetta gestione della gara e degli pneumatici. Al rientro dopo lo stop per l'operazione d'urgenza all'appendicite, Sainz ha mostrato carattere e intelligenza: da professionista non ha mai fatto alcuna dichiarazione polemica dopo essere stato «scaricato» da Maranello; anzi, probabilmente, la minore pressione gli sta permettendo di mettere in mostra tutto il proprio potenziale.
Tifosi in rivolta. Discorso opposto, invece, per Leclerc: il monegasco ha tutto il peso delle aspettative su di lui e sul nuovo corso Ferrari. L'arrivo di un pluricampione come Hamilton non lo lascia certamente sereno. E molti tifosi sono dalla parte dello spagnolo. La Ferrari ha postato sul proprio profilo Instagramm una foto dopo la vittoria, con la bandiera issata a Maranello, ma tra i commenti dei follower fa bella mostra una petizione per far rimanere Sainz anche per il 2025. E così in casa Ferrari, mentre da un lato si guarda finalmente con rinnovata fiducia alla classifica costruttori del mondiale dove le Red Bull non appaiono più irraggiungibili; dall'altro si riflette sulla gestione della squadra e sulle possibili difficoltà per il prosieguo della stagione. Sainz è il pilota più in forma - sua anche l'unica vittoria ottenuta a Singapore nello scorso campionato - ma sembrerebbe controproducente puntare su una guida che il prossimo anno sicuramente andrà in una scuderia rivale. D'altronde, ad inizio anno si è deciso di investire su Leclerc anche per il futuro - il monegasco ha tre anni in meno dello spagnolo - ma al momento la scelta non fa tutti contenti. Leclerc e Sainz hanno lo stesso numero di vittorie in Ferrari (tre per entrambi) ma il monegasco può contare su migliori piazzamenti in classifica piloti: nel 2022 secondo posto contro il quinto dello spagnolo; e nel 2023 quinto posto contro il settimo del compagno di squadra. Il trend, però, è a favore di Carlos che appare in continua crescita. Charles è più veloce in prova ma ultimamente in gara lo è meno di Sainz.
Sainz fa gola. Su Sainz, disoccupato tra un anno, hanno messo gli occhi molte scuderia. Tra queste anche la Red Bull: il team austriaco in Australia, ma anche nelle prime giornate di prove nel primo Gp della stagione in Bahrain, è apparso meno brillante rispetto allo scorso anno. Complice la tensione interna per il caso Horner - il team principal travolto da un'accusa, non ancora provata, di abusi sessuali nei confronti di una dipendente della stessa scuderia - la monoposto di Max Verstappen ha mostrato qualche difficoltà nelle libere e una minore affidabilità in gara. Il futuro della Red Bull è comunque incerto. Proprio Sainz potrebbe essere chiamato a sostituire il messicano Sergio Perez per tornare a far coppia con Verstappen come ai tempi della Toro Rosso nel 2015 e nel 2016. Oppure, se l'olandese dovesse clamorosamente passare alla Mercedes, prenderne il posto come prima guida. Alla finestra ci sono la stessa Mercedes e l'Audi.
Angelo Caradonna
Tifosi in rivolta. Discorso opposto, invece, per Leclerc: il monegasco ha tutto il peso delle aspettative su di lui e sul nuovo corso Ferrari. L'arrivo di un pluricampione come Hamilton non lo lascia certamente sereno. E molti tifosi sono dalla parte dello spagnolo. La Ferrari ha postato sul proprio profilo Instagramm una foto dopo la vittoria, con la bandiera issata a Maranello, ma tra i commenti dei follower fa bella mostra una petizione per far rimanere Sainz anche per il 2025. E così in casa Ferrari, mentre da un lato si guarda finalmente con rinnovata fiducia alla classifica costruttori del mondiale dove le Red Bull non appaiono più irraggiungibili; dall'altro si riflette sulla gestione della squadra e sulle possibili difficoltà per il prosieguo della stagione. Sainz è il pilota più in forma - sua anche l'unica vittoria ottenuta a Singapore nello scorso campionato - ma sembrerebbe controproducente puntare su una guida che il prossimo anno sicuramente andrà in una scuderia rivale. D'altronde, ad inizio anno si è deciso di investire su Leclerc anche per il futuro - il monegasco ha tre anni in meno dello spagnolo - ma al momento la scelta non fa tutti contenti. Leclerc e Sainz hanno lo stesso numero di vittorie in Ferrari (tre per entrambi) ma il monegasco può contare su migliori piazzamenti in classifica piloti: nel 2022 secondo posto contro il quinto dello spagnolo; e nel 2023 quinto posto contro il settimo del compagno di squadra. Il trend, però, è a favore di Carlos che appare in continua crescita. Charles è più veloce in prova ma ultimamente in gara lo è meno di Sainz.
Sainz fa gola. Su Sainz, disoccupato tra un anno, hanno messo gli occhi molte scuderia. Tra queste anche la Red Bull: il team austriaco in Australia, ma anche nelle prime giornate di prove nel primo Gp della stagione in Bahrain, è apparso meno brillante rispetto allo scorso anno. Complice la tensione interna per il caso Horner - il team principal travolto da un'accusa, non ancora provata, di abusi sessuali nei confronti di una dipendente della stessa scuderia - la monoposto di Max Verstappen ha mostrato qualche difficoltà nelle libere e una minore affidabilità in gara. Il futuro della Red Bull è comunque incerto. Proprio Sainz potrebbe essere chiamato a sostituire il messicano Sergio Perez per tornare a far coppia con Verstappen come ai tempi della Toro Rosso nel 2015 e nel 2016. Oppure, se l'olandese dovesse clamorosamente passare alla Mercedes, prenderne il posto come prima guida. Alla finestra ci sono la stessa Mercedes e l'Audi.
Angelo Caradonna