Giulianova, Bartolini cerca nuovi soci 

Serie D, l’8 giugno il consiglio federale decreterà le sorti di Chieti e Avezzano

GIULIANOVA. Calato ormai il sipario sul campionato di serie D, con il Real Giulianova che ha conquistato la salvezza sul campo, il presidente Luciano Bartolini sta lavorando per programmare la prossima stagione. Il massimo dirigente giallorosso ha in agenda nei prossimi giorni incontri con diversi gruppi di imprenditori interessati a rilevare la società o comunque a potenziarla. Una cosa appare comunque certa: Bartolini, nonostante il pessimismo che si diffonde in città, sta lavorando per garantire la continuità del calcio locale.
«Se Bartolini rimane alla guida della società e vuole puntare a un campionato di vertice, sono disponibile a proseguire il mio percorso qui», spiega il direttore sportivo del Giulianova Paolo Campolo, che traccia un bilancio della stagione conclusa a otto giornate dalla fine per l’emergenza coronavirus. «L’inizio per me è stato difficile», dice Campolo, «quando sono arrivato io, la squadra non stava esprimendo il reale valore e una piazza esigente come quella di Giulianova si aspettava qualcosa di più. I risultati tardavano a venire e sono fermamente convinto che la causa principale fosse il mercato aperto che condizionava la gran parte dei calciatori. Le cose sono cominciate a girare nel verso giusto subito dopo il ritorno in campo dopo l’Epifania. Siamo riusciti ad affinare alcune divergenze e opinioni con lo staff tecnico e col presidente e a febbraio la squadra è venuta fuori dalle sabbie mobili della retrocessione. Il mister Federico Del Grosso e il suo vice Giuseppe Giglio sono stati catapultati dal campo alla panchina a settembre», conclude Campolo, «e quindi non hanno avuto il tempo necessario per calarsi subito in una realtà diversa. Forse, inizialmente, è mancata anche una figura di raccordo tra i calciatori e lo staff tecnico e la stessa società. Sono convinto che Del Grosso e Giglio possono aspirare a migliorarsi perché ne hanno le qualità ed in più hanno già maturato un anno di esperienza nel loro bagaglio».
È slittato, intanto, all’8 giugno il consiglio federale che dovrà valutare le proposte avanzate dal direttivo della Lnd che prevedono la promozione in C della prima classificata (in questo caso il Matelica) e la retrocessione diretta delle ultime quattro (Jesina, Chieti, Avezzano e Sangiustese). Le due società abruzzesi hanno annunciato che faranno ricorso nel caso in cui il consiglio federale dovesse ratificare le retrocessioni.
In casa Avezzano, se dovesse essere confermata la discesa in Eccellenza, potrebbe lasciare il presidente Gianni Paris, tornato al centro della contestazione da parte della tifoseria organizzata.
È già ripartito, invece, il Chieti che ha ufficializzato il ritorno in panchina di Alessandro Lucarelli, indipendentemente dalla categoria che farà. Nello staff tecnico ci saranno Simone Masciarelli (match analyst) e il preparatore atletico Paolo Cieri, ex Francavilla. Quanto al ds, resta in pole Paolo D’Ercole del Notaresco che, però, potrebbe restare in rossoblù.
(e.r-g.g.)
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