Ilari non cerca scuse: periodo negativo, dobbiamo dare di più 

Il centrocampista: «Le assenze di Diakite e Arrigoni peseranno domenica a Palermo, ma serve subito una svolta»

TERAMO. La crisi di risultati del Teramo (a secco di successi da otto giornate e scivolato al quinto posto in classifica) è coincisa con il calo di alcuni elementi-chiave della rosa biancorossa. Uno dei giocatori che è apparso maggiormente in affanno, nell'ultimo periodo, è il centrocampista Carlo Ilari. Da quando il 29enne ascolano ha smarrito il feeling con la rete (5 gol nelle prime dieci partite) e il suo rendimento non è stato più lo stesso della parte iniziale di campionato, la squadra di Massimo Paci si è inceppata e non è più riuscita a vincere.
È solo una coincidenza oppure Ilari è diventato un giocatore così indispensabile da "condizionare", in un senso o nell'altro, anche le prestazioni del Teramo? «Non credo proprio di essere così determinante», sottolinea Ilari, «ma casomai è il contrario. Quando la squadra girava in un determinato modo ne ho tratto giovamento, ho segnato e riuscivo ad inserirmi in area e a rendermi pericoloso. È tutto una conseguenza. In questo momento certe cose non ci stanno riuscendo molto. Senza dubbio il periodo è negativo, la rotta va invertita il prima possibile. Non so se possa dipendere dalla condizione fisica o da altri fattori. Posso fare molto di più, ne sono consapevole. Bisogna rifugiarsi nell'allenamento per migliorare quei particolari in cui adesso stiamo mancando. È chiaro che non siamo soddisfatti. Nelle ultime giornate non abbiamo reso come ci aspettavamo. Lavoreremo per riprendere quota in classifica perché potevamo avere qualche punto in più. Vogliamo iniziare il girone di ritorno con lo stesso passo del girone d'andata». A Viterbo, tra l'altro, Ilari ha commesso il fallo dal quale è scaturita la punizione che ha portato al gol dei laziali e che ha fatto arrabbiare Paci. «Sicuramente c'è stato un errore da parte mia», dice il centrocampista del Teramo, «perché erano situazioni da evitare, conoscendo l'abilità della Viterbese sui calci piazzati, e sulle quali ci eravamo preparati. Avrei dovuto temporeggiare, invece ho cercato di intervenire sulla palla e purtroppo ne è nato il fallo che ci è costato caro. Servirà più attenzione in futuro».
All'orizzonte, per il Diavolo, c'è la seconda trasferta di fila in programma domenica (ore 12,30) sul campo del Palermo. Il girone di ritorno si aprirà in Sicilia senza gli squalificati Diakite e Arrigoni. «Saranno assenze pesanti per noi», fa notare Ilari, «però abbiamo giocatori altrettanto validi e in grado di non farli rimpiangere. Mi aspetto una partita difficile. Il Palermo è reduce da una sconfitta in casa, ma non dovremo avere paura». Sul fronte mercato nessuna novità in entrata mentre in uscita il centrale difensivo Luca Iotti è nel mirino di diversi club come Como, Pergolettese e Virtus Francavilla.
Oggi, per i biancorossi, è prevista una doppia seduta di lavoro. La sfida del Barbera sarà arbitrata da Eduart Pashuku di Albano Laziale.
Gaetano Lombardino
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