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Illusione e beffa: il Pescara prende la strada per la B

In vantaggio per 53' grazie alla rete di Caprari, una doppietta di Tello consegna i tre punti alla Fiorentina. E' il quarto ko di fila a pochi secondi dalla fine

PESCARA. Poco più di un tempo a illudersi che questa poteva essere l’occasione buona per cancellare lo zero nella casella delle vittorie. E invece no: anche il 41° assalto è andato a vuoto. Il ritorno al successo (in serie A) può attendere. Addirittura, è arrivata la quarta sconfitta di fila che sa di beffa e condanna. Un altro passo verso la retrocessione in serie B (meno 12 dal quart’ultimo posto). Un passo falso destinato a lasciare il segno anche sul morale – già a terra – per come è maturato: dall’illusione di cancellare lo zero nella casella della vittoria fino all’1-2 che arriva pochi secondi dalla fine, al quinto minuto di recupero con un tiro cross dalla sinistra sul quale tutti restano a guardare con il pallone che termina la corsa in rete. Un lampo nel buio, quando ormai l’1-1 sembrava scritto e la partita si avviava stancamente alla conclusione. Non che il punto potesse cambiare il destino della stagione, avviata verso la retrocessione in serie B, ma comunque avrebbe motivato una squadra che non va oltre la buona volontà e lo spirito di sacrificio. La Fiorentina, invece, nella ripresa pone rimedio a un primo tempo disastroso, aggancia il Milan in classifica a quota 37 e continua a coltivare speranze di qualificazione in Europa League. Decisivi i guizzi del catalano Tello, autore dei due gol, ma è stato Federico Chiesa con il suo ingresso in campo, dopo l’intervallo, a suonare la carica a una Fiorentina scarica e soporifera. Il Pescara ne ha approfittato, monetizzando un buon primo tempo con la rete di Gianluca Caprari, al 15’, che per 53’ ha illuso il popolo biancazzurro. Difesa e contropiede, questo il leit motiv della serata della squadra di Oddo, schierata con un 5-3-1-1 raccolto in trenta metri di campo, spesso davanti a Bizzarri. Chiaro l’intento del tecnico: togliere gli spazi ai viola, facendo densità davanti all’area. Fin quando hanno retto le gambe, fin quando il pressing ha funzionato e fin quando la Fiorentina ha pensato che fosse poco più di un allenamento, il progetto si è rivelato efficace. E se Tello non si fosse inventato due giocate da applausi, chissà, avrebbe potuto regalare anche il primo successo in serie A dopo poco più di quattro anni. Per un tempo il Pescara si è difeso e ripartiva tenendo bene il campo; nella ripresa, invece, complice un calo atletico fisiologico, la resistenza è stata totalmente passiva. Raramente hanno superato la metà campo i biancazzurri, tanto che i viola hanno finito con il 78% di possesso palla. Una supremazia territoriale schiacciante che ha prodotto il primo brivido per Bizzarri al 9’ quando Ilicic ha colpito il palo di punizione (la ribattuta in rete di Babacar è stata annullata per fuorigioco). Tanta pressione viola con il Pescara a difendersi nella propria area. Il bunker è caduto con la specialità della casa viola: la conclusione da lontano (12 le reti segnate da fuori area), il destro a giro di Tello al 23’ è stato il primo segnale di resa del Pescara. Che, sull’1-1, è rimasto sulle gambe, non ha avuto la forza di reagire e di andare alla ricerca del nuovo vantaggio. Ha continuato a subire. E alla fine, quando l’arbitro Russo aveva quasi il fischietto in bocca, ecco il tiro-cross del catalano che firma la doppietta personale e fa calare il gelo sull’Adriatico-Cornacchia. Non è aria, non è stagione. Mani nei capelli dei biancazzurri. Oddo che scuote la testa. Nemmeno rinnegando la ricerca del risultato attraverso il gioco è riuscito a regalare una notte magica ai 12mila dell’Adriatico-Cornacchia. Nemmeno con la difesa a oltranza. Non c’è verso: cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. I disastri sono stati fatti durante l’estate scorsa. E sono irrimediabili.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

PESCARA 1 - FIORENTINA 2

PESCARA (5-3-1-1): Bizzarri; Crescenzi, Stendardo, Gyomber, Biraghi; Zampano (27’ st Brugman), Benali, Bruno, Memushaj, Caprari (35’ st Kastanos); Bahebeck (30’ st Cerri) In panchina: Fiorillo, Pepe, Maloku, Delli Carri, Mitrita, Muric, Cubas Allenatore: Oddo.

FIORENTINA (3-4-2-1): Sportiello; Tomovic (1’ st Chiesa), De Maio, Sanchez; Tello, Badelj (39’ st Cristoforo), Vecino, Maxi Olivera; Borja Valero, Ilicic; Babacar (51’ st Salcedo) In panchina: Satalino, Cerofolini, Maistro, Hagi, Baroni, Milic, Mlakar Allenatore: Paulo Sousa.

ARBITRO: Russo di Nola. RETI: 15’ pt Caprari; 23’ st e 50’ st Tello. NOTE: serata fredda, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Tomovic, Benali, Vecino, Badelj, Biraghi, Gyomber, Bruno. Angoli: 13-1 per la Fiorentina. Recupero: 0’; 5’+1’.

@roccocoletti1

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