L’Aquila ora sogna la promozione in C E il Chieti può fare un regalo ai rossoblù 

Cappellacci a -2 dalla vetta prepara la sfida di domenica con il Termoli: «Speriamo di recuperare alcuni infortunati» Allo stadio Angelini in arrivo la capolista Campobasso. Forgione: «Vogliamo vincere per fare i play off». Salvatore è ko

CHIETI . Il Chieti diventa l’ago della bilancia nella corsa promozione. Domenica all’Angelini arriva la capolista Campobasso e L’Aquila chiede un favore ai neroverdi per prendersi la vetta. I giochi per la serie C restano aperti negli ultimi 180 minuti e l’Angelini sarà il campo principale della penultima giornata. Discorsi che poco interessano al Chieti, tagliato fuori a gennaio dalla lotta al vertice, ma la squadra di Luiso è ancora in corsa per i play off e ha bisogno di battere il Campobasso (e all’ultima giornata il quasi retrocesso Matese) se vuole sperare ancora di raggiungere l’obiettivo minimo stagionale. Che significherebbe rendere meno amaro un campionato partito con ben altre aspettative.
La disfatta di Monterotondo (3-1), simile a quella di Fano, ha riportato i neroverdi con i piedi per terra dopo sei risultati utili consecutivi ma non ha cambiato nulla in classifica perché anche Vigor Senigallia e Roma City hanno perso e il quinto posto resta a -2. Una magra consolazione che non può giustificare la figuraccia di Monterotondo dove i neroverdi sono stati travolti nel primo tempo. Approccio sbagliato, reparti lunghi, amnesie difensive. Una prestazione imbarazzante tanto da far infuriare i tifosi, che hanno abbandonato lo stadio in anticipo. Luiso ha sorpreso tutti lasciando fuori i diffidati Castellano e Mercuri e rivoluzionando la squadra con Di Sabatino e Alessandro Gatto. Una scelta conservativa in vista della sfida con il Campobasso che non ha pagato. Lo stesso Luiso lo ha ammesso: «Le colpe sono mie per il 70% perché ho deciso di rivoluzionare una squadra che stava facendo bene e non avrei dovuto farlo. Mi sono reso conto che non posso prescindere da elementi come Mercuri o Castellano». L’altro diffidato, l’attaccante Salvatore, è stato schierato titolare ed è stato ammonito, quindi salterà il Campobasso per squalifica.
Un’assenza pesante che costringerà Luiso a rivedere la formazione tenendo conto dei fuoriquota. «Chiediamo scusa ai tifosi», dice il capitano Cosimo Forgione, «ci assumiamo le responsabilità per la brutta prestazione di Monterotondo. Abbiamo regalato un tempo. Loro avevano più fame di noi. Siamo scesi in campo con un atteggiamento sbagliato. Nella ripresa abbiamo provato a rimediare, ma era troppo tardi». Con il Campobasso serve uno scatto d’orgoglio. «Dobbiamo dare il 110% perché siamo ancora in corsa per i play off», risponde Forgione. «Dobbiamo fare di tutto per raggiungerli perché ce lo meritiamo». All’Angelini sono attesi 500 tifosi molisani nel settore ospiti. Si attendono comunicazioni ufficiali sulle limitazioni per i residenti a Campobasso che non potranno acquistare tagliandi in tribuna.
Giammarco Giardini
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