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L’arbitro mostra il numero 1522 contro la violenza sulle donne

L’AQUILA. Quei numeri 15 e 22 mostrati dall’arbitro con la lavagnetta luminosa delle sostituzioni stanno a indicare, per una volta, tutt’altro che un normale cambio. Il numero del servizio gratuito...

L’AQUILA. Quei numeri 15 e 22 mostrati dall’arbitro con la lavagnetta luminosa delle sostituzioni stanno a indicare, per una volta, tutt’altro che un normale cambio. Il numero del servizio gratuito di pubblica utilità antiviolenza e stalking si prende la copertina dell’incontro.
Della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne parleranno, a gara terminata, anche i due allenatori.
«Penso che sia doveroso il nostro impegno in questa direzione», dice il tecnico rossoblù Massimo Epifani. «Come società siamo molto attenti a queste tematiche, abbiamo già fatto dei passi importanti e col piccolo segno rosso sul volto siamo contenti di aver dimostrato di voler partecipare prima della partita a quest’importante giornata di sensibilizzazione».
«La questione relativa alla lotta contro la violenza sulle donne mi tocca in una maniera particolare», ha detto il tecnico del Capistrello Gianluca Giordani. «Si tratta di una questione alla quale tengo molto. Speriamo, comunque, che come sempre alle parole e alle buone intenzioni seguano poi i fatti».
Sulla partita, Giordani è invece contrariato. «Si poteva fare molto di più. Abbiamo avuto troppa fretta contro una squadra importante come L’Aquila, che vedo come favorita per la vittoria del campionato». E proprio il Giulianova sarà ospite del Capistrello nel prossimo turno.(e.n.)