La nuova vita di Benali: è lui il faro del Crotone 

L’anno scorso Zeman a Pescara non lo vedeva come centrocampista invece Stroppa lo schiera da playmaker: «In quel ruolo è un fuoriclasse»

PESCARA. Un grande ex sulla strada del Pescara. Ahmad Benali è il faro del Crotone, a lui Giovanni Stroppa ha affidato le chiavi del centrocampo schierandolo in posizione di regista. Già nella gara di andata all’Adriatico il 27enne inglese di origini libiche aveva destato un’ottima impressione in quel ruolo. Piedi buoni, grande dinamismo e una notevole capacità di dettare i tempi del gioco. Quella 25 settembre Benali ha anche segnato un gol-capolavoro. Un tiro da oltre 40 metri con il suo piede debole, il sinistro, che ha pescato fuori dai pali Fiorillo. Poi la seconda rete di Mancuso ha regalato la vittoria ai biancazzurri.
Ora, ci sarebbe da interrogarsi sulla differenza di vedute tra il suo attuale allenatore, Giovanni Stroppa, e Zdenek Zeman che lo ha avuto a Pescara nella passata stagione. Stroppa, allievo del boemo, considera Benali perfetto per il ruolo di regista. «Credo che da playmaker sia un vero fuoriclasse», si è lasciato scappare l’ex tecnico del Delfino al termine dell’ultima gara a Verona. Al contrario, Zeman non lo riteneva adatto per giocare a centrocampo, tant’é che nel suo 4-3-3 lo utilizzava in posizione di esterno offensivo. Un compito svolto malvolentieri da Benali. E, a gennaio 2018, Ahmad si è trasferito al Crotone lasciando il Pescara dopo due stagioni e mezza, 89 gare, 16 gol e 11 assist. Oggi si trova di fronte il suo amico fraterno Brugman, ma non c’è spazio per le emozioni. I rossoblù vogliono risalire la china, mentre i biancazzurri non possono perdere ulteriore terreno dalle zone alte della classifica.
In sei gare Stroppa ha battuto il Pescara una sola volta in coppa Italia quando guidava lo Spezia, e negli altri 5 incroci ha rimediato 4 sconfitte e un pareggio. Il tecnico del Crotone vuole rompere l’incantesimo. «Dobbiamo affrontare il Pescara con lo stesso spirito dell’andata, ma evitando gli errori che ci sono costati la partita. All’Adriatico siamo andati in difficoltà quando abbiamo forzato la giocata concedendo ripartenze». (g.t.)
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