l’inter domani a kiev CON LO Shakhtar Donetsk in champions 

Lukaku, media gol di 0,71 a partita 

Dall'estate 2019 è lo straniero più prolifico su azione in serie A

MILANO. Capocannoniere della serie A, sia pur in compagnia. La decide sempre lui: un tempo di diceva di Maurizio Ganz. Ora vale per Romelu Lukaku. L'Inter sabato è tornata alla vittoria, per la prima volta in stagione non ha subito gol e ha sbancato Genova trascinata dal bomber belga che a Marassi ha segnato il quinto gol in altrettante partite di campionato (dall'estate 2019 è il calciatore straniero che ha segnato più reti su azione in Serie A) confermandosi il leader e il punto di riferimento della squadra di Antonio Conte, che dopo averlo inseguito a lungo ha messo il gigante belga al centro del progetto e del gioco.
41 gol in 57 partite con la maglia dell’Inter, meglio di Ronaldo, Vieri, Adriano, Eto’o e Milito. Meglio di vere e proprie leggende, con una media di 0,71 gol a partita. Una macchina da guerra, su cui il tecnico nerazzurro fa affidamento per la delicata trasferta di Kiev, domani (ore 18,55) contro lo Shakhtar Donetsk (arbitra il bulgaro Georgi Kabakov), già fondamentale per il destino Champions dei nerazzurri.
In Ucraina i nerazzurri arrivano con la pressione di una classifica già complicata, ma anche forti di una difesa che per la prima volta in stagione è apparsa solida. Darmian, tra i migliori in campo al Ferraris, e l'ottimo Ranocchia di sabato (per lui anche un assist) hanno dimostrato la qualità e la profondità della rosa di Antonio Conte, che comunque in Champions ritroverà a tempo pieno Hakimi dopo il pasticcio Uefa della presunta positività al Covid. Fin qui le note liete, a cui va aggiunta l'ottima prestazione di Barella, che ha letteralmente cambiato marcia ai nerazzurri quando ha fatto il suo ingresso in campo al posto di Eriksen.