Michielin: «Visto? I molisani iniziano a zoppicare» 

Il portiere raggiante: «Pensiamo a fare bottino pieno». Di Santo: «Rete dedicata alla famiglia»

L’AQUILA. «La giornata perfetta» l’ha definita Emanuele Di Santo al termine della partita. E non potrebbe essere altrimenti. Il suo primo gol in maglia rossoblù vale doppio, forse triplo, non solo perché arrivato di destro, lui che è tutto mancino, ma anche perché riporta avanti L’Aquila proprio negli stessi istanti in cui da Campobasso è arrivata la notizia del pareggio del Notaresco. «Quando ho visto Banegas palla al piede gliel’ho chiamata subito. Di primo acchito volevo calciare di sinistro che è il mio piede, però mi si è frapposto un avversario che mi ha costretto alla sterzata. A quel punto ho visto uno spazietto, ho provato a calciare ed è andata bene. Dedico il gol alla mia famiglia e a tutti quelli che mi sono vicini. Adesso sì che ci crediamo fino alla fine». «Ho cercato di mettere il pallone in mezzo per i compagni, ma mi è tornato sui piedi dopo un rimpallo e a quel punto ho calciato. Per fortuna è passata sotto le gambe del portiere», racconta invece Banegas a proposito del suo sedicesimo squillo stagionale che ieri ha sbloccato la gara. Banegas che poi promette: «Se vinciamo il campionato mi faccio un tatuaggio con i colori di questa maglia».
«Lo dicevo che prima o poi il Campobasso sarebbe caduto. Non è caduto ma inizia a zoppicare», commenta invece il portiere Matteo Michielin. «Siamo contenti che abbia pareggiato, anche se i nostri piani non cambiano. Adesso dobbiamo restare concentrati e pensare a vincere le ultime due partite».
Tommaso De Benedictis
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