Morabito: il mio riscatto a Lanciano

Il terzino calabrese era fuori rosa Verona: «Mi ha escluso il ds Previdi»

Giovanni Morabito è un giocatore dal dente avvelenato. Ha firmato con la Virtus Lanciano nell’ultimo giorno di mercato dopo una stagione vissuta in tribuna. Senza mai scendere in campo con l’Hellas Verona. Era fuori rosa. E non per scelta del tecnico Remondina, bensì per decisione presa da Nardino Previdi, operatore di mercato scaligero defenestrato nelle ultime settimane. «I miei problemi sono iniziati con il suo arrivo», ha detto il terzino.

 Il 31enne giocatore di Reggio Calabria ha alle spalle più di 100 gare in serie A e quasi 150 in B. «E non potete immaginare quanta rabbia possa avere in corpo. Spaccherei il mondo pur di giocare», l’amaro commento prima di mettersi agli ordini di Dino Pagliari. Già, perché Giovanni Morabito non è disponibile da subito. Domenica, nella sfida casalinga contro la Pistoiese, sarà in tribuna. «Ho un piccolo problema fisico, ma tra due giorni torno ad allenarmi. L’ho sempre fatto in questi mesi, prima da solo e negli ultimi due mesi con la squadra, malgrado non potessi giocare. Ma mi manca il ritmo della partita nelle gambe. Mi ci vorrà un po’ di tempo, ma non un’eternità».

 Il trasferimento dall’Hellas Verona alla Virtus Lanciano è maturato nell’ultimo giorno di mercato, lunedì. «Ho chiamato subito Morante con cui ho giocato nell’Hellas l’anno scorso. Gli ho chiesto com’era l’ambiente, lui me ne ha parlato bene e non ci ho pensato due volte ad accettare l’offerta. Non vedo l’ora di tornare in campo, non può immaginare che cosa significa dover restare fuori non per una scelta dell’allenatore, ma per un capriccio di un dirigente. E’ una situazione avvilente che intendo mettermi alle spalle per tornare a pensare positivo».

Della Virtus non conosce solo Morante. «Anche Tisci, con cui ho giocato sia nel Vicenza (tanti anni fa) che nel Crotone, e Oshadogan, mio compagno a Reggio Calabria». A Lanciano arriva anche con la benedizione di Fabrizio Castori, il tecnico della Salernitana che in panchina ha scritto pagine gloriose della storia del calcio rossonero.

Castori l’ha allenato a Cesena nella stagione 2005-2006. «Mi piace difendere e attaccare sulla fascia sinistra», così si descrive, «quando c’è da combattere non mi tiro indietro. Conosco il campionato e il valore dei miei nuovi compagni. So che ci sono stati dei problemi, è cambiato l’allenatore. Ma penso che ci siano tutte le premesse per conquistare la salvezza». Un percorso al quale Giovanni Morabito intende partecipare in modo tale da rilanciarsi e da smaltire la ruggine accumulata a Verona.
 
 Oggi al Memmo.
Nel pomeriggio la Virtus Lanciano ha in programma un’amichevole con la Berretti al campo Memmo. In infermeria resta il difensore Oshadogan; Mammarella, invece, lavora a parte. Si è aggregato al gruppo il difensore Musca. In avanti, in questi giorni Dino Pagliari ha provato Roberto Colussi e Daniele Morante insieme. A sinistra, in difesa, salgono le quotazioni di Vincenti e scendono quelle di Daleno.