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Muntari scalpita, contro la Lazio Oddo cala il jolly

La missione è quasi impossibile, ma il Pescara deve provarci. Domani alle 15 la partita in casa con i biancocelesti, il mediano ghanese all'allenatore: dobbiamo vincere 10 partite sulle 18 che restano

PESCARA. La missione è quasi impossibile, ma il Pescara deve provarci. I biancazzurri, dopo l’ennesimo ko contro la Fiorentina sono virtualmente in serie B, però la matematica non li ha ancora condannati. Il Delfino deve crederci ancora, lottare e sputare sangue fino all’ultimo. Missione impossibile. Salvare il salvabile, onorare il campionato, soprattutto per la tifoseria, da quella più calda, che anche domani contesterà la squadra, a quella più “soft”. È questa la missione della truppa diretta da Massimo Oddo. Domani arriva la Lazio dell’ex Immobile e bisogna provare ad invertire il trend, anche se la corsa salvezza, calcolando i 12 punti che separano il Pescara dall’Empoli (la quart’ultima), è praticamente già decisa. La speranza, però, deve rimanere viva e la squadra non deve ammainare bandiera bianca. Contro la Lazio Massimo Oddo, che è stato capitano dei biancocelesti, con molta probabilità farà esordire il centrocampista Sulley Muntari, sul quale qualche tempo fa aveva detto: «Ho bisogno di gente positiva come Muntari che mi dice di voler vincere 10 partite delle 18 che restano». Il mediano ghanese scalpita e sarà schierato dal 1’ al posto di Bruno.

Sorpresa Muntari. L’ex Milan e Inter, dopo l’esperienza con gli arabi dell’Al-Ittihad, è rimasto fermo per diverso tempo e adesso scalpita per giocare. Al Pescara servono corsa e forza, due fattori che sono sempre mancati dall’inizio dell’anno a centrocampo. L’auspicio è che Muntari, giocatore che vinse il Triplete con l’Inter di Mourinho, possa aiutare il Pescara a centrare una difficile salvezza. Il ghanese resterà in riva all’Adriatico fino a giugno, ma nel contratto è prevista una clausola di rinnovo per un’altra stagione. Il 32enne è un personaggio dentro e fuori dal campo. Gli inizi all’Udinese, poi Inter e Milan. Queste le sue tappe italiane, anche se coi rossoneri non ha alzato nessun trofeo. Diretto e sincero, come Berlusconi. Il presidente. Quello che nello spogliatoio, davanti a tutti, gli chiese (col sorriso) di presentargli sua moglie: «Dicono che è la più bella, me la fai conoscere?» Sorrisi e qualche imbarazzo. Lady Muntari si chiama Menaye Donkor ed è ex Miss Universo. Estroso fuori dal campo. Adora le macchine di grossa cilindrata e il suo garage ne è pieno. Ai tempi del Milan andava in giro con una Mercedes G 63 V8 AMG 6x6. Un “giocattolo” da oltre 470mila euro. Non solo, perché la passione del mediano del Pescara è anche il “tuning”, ovvero la modifica di un’automobile. Passione che ha portato il centrocampista ghanese ad aprire, a Como, un garage adibito a tale attività chiamato 4FKMotorsport.

La promessa di Caprari. Muntari sgomma, ma non è il solo. Ieri ha caricato l’ambiente Gianluca Caprari, con un lungo post su Facebook. «Sono nato due volte», scrive l’attaccante che domani affiancherà Bahebeck, «la prima a Roma, 23 anni fa. La seconda volta a Pescara. È qui che sono diventato un calciatore. È qui che mi sento a casa. È questa la mia maglia. Riguardo le notizie emerse nei giorni scorsi ci tengo nuovamente a ribadire come siano state voci totalmente false, come già smentito dalla società. Il calciomercato racconta tante storie. Non tutte vere. Ma la verità è paziente. E io sono sempre qui. Con la stessa voglia, faccia e grinta del primo giorno. Io continuerò sempre a dare il massimo per questi colori. Lo spirito mostrato mercoledì scorso ci accompagnerà fino alla fine della stagione. Lotteremo: su ogni pallone, in ogni metro di campo, contro ogni avversario. Anche quando ci daranno per spacciati. Sarà difficile. Difficilissimo. Ma lotteremo. Sempre». I tifosi adesso aspettano le risposte del campo. Il tempo delle promesse è finito.

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