Pescara, a Empoli un pareggio che non serve

Toscani subito in vantaggio con El Kaddouri all'8', il pareggio di Caprari al 31', poi tante occasioni mancate dai biancazzurri. Ma Zeman non demorde: "Mi auguro di risalire la classifica e di poterci salvare"

Finisce 1-1 l’anticipo pomeridiano della trentunesima giornata di serie A fra Empoli e Pescara. Per gli uomini di Martusciello primo punto dopo sette sconfitte consecutive, per quelli di Zeman secondo pareggio consecutivo, quasi inutile ai fini della classifica finale con gli abruzzesi che rimangono sempre all’ultimo posto in graduatoria. Non ci mette molto l’Empoli a passare in vantaggio che arriva già al 9’ grazie ad una rete di El Kaddouri che da dentro l’area tocca di interno destro dopo un assist di Marilungo. Il Pescara, sia prima che dopo il vantaggio dei toscani è andato vicinissimo al gol (entrambe le volte con complicità di Veseli, autore di grossolani errori difensivi), con Campagnaro che al 4’ non ne approfitta perchè si produce in una conclusione che è una via di mezzo fra un tiro ed un cross che si spegne sul fondo, e poi con Caprari (17’) che non centra la porta a pochi passi da Skorupski. Al 7’ padroni di casa autori di un palo centrato da Pasqual su punizione. Alla terza occasione buona, poi, il Pescara segna: palla persa a centrocampo da Marilungo, servizio per Bahebeck che trova la difesa empolese scoperta, serve un assist a Caprari lanciato verso la porta, che elude il recupero di Laurini e batte Skorupski.

Il francese del Pescara lascia pochi istanti dopo il campo per infortunio patito proprio nell’azione dell’uno a uno. Il secondo tempo si gioca su ritmi più bassi anche per via del primo caldo primaverile, con l’Empoli che si costruisce una sola vera palla gol per tornare in vantaggio, al 64’, quando El Kaddouri serve Krunic la cui conclusione viene respinta in uscita da Fiorillo. Servono i guantoni di Skorupski 8’ più tardi per dire no ad un destro di Benali. Sono gli abruzzesi ad avere le chance migliori per tornare in vantaggio prima del fischio finale, due volte nel giro di trenta secondi all’85, con Benali che controlla male la palla in area prima, e con Caprari che mette a lato da ottima posizione dopo. Finisce 1-1 e i fischi del Castellani raccontano molto dell’inutilità del punto finale per entrambe le squadre.

Zeman: la speranza salvezza continua. «Spero che la squadra continui a giocarsi le sue possibilità in campionato. Per ora siamo ultimi, mi auguro di risalire la classifica e di poterci alla fine salvare. Ci attendono due partite molto difficili ma ci proveremo». Lo ha detto il tecnico abruzzese, Zdenek Zeman, commentando l’esito finale di Empoli-Pescara, anticipo della dodicesima giornata di ritorno del campionato di serie A, disputatosi quest’oggi allo stadio Carlo Castellani di Empoli e terminato 1-1. «Nel calcio la differenza la fanno i gol - ha aggiunto Zdenek Zeman -. Abbiamo avuto delle occasioni ma non le abbiamo trasformate. La difesa ha tenuto, abbiamo preso gol purtroppo su una rimessa laterale ma succede. Il Pescara fa buon calcio ma ha fatto fatica a verticalizzare fino a prima che arrivassi io. Stiamo adesso salendo da questo punto di vista, peccato aver fallito qualche chance importante. Ci serve una vittoria per svoltare. Sono però felice che ci stiamo provando, e che i ragazzi mi stanno dando il massimo della disponibilità. Le sfide con Juve e Roma? Non discuto le qualità dei nostri prossimi avversari, ma spero che la mia squadra trovi le motivazioni per giocarsela anche con queste due formazioni».

Martusciello: tanti errori ma risultato positivo. «Conta fare punti in questo periodo e quindi mi prendo quello che è arrivato. La squadra è stata ordinata fino ad un certo punto mentre poi ci siamo un po' persi nella manovra, pur avendo qualche chance per provare anche a vincerla, tornando in vantaggio». Lo ha detto il tecnico azzurro toscano, Giovanni Martusciello, commentando l’esito finale di Empoli-Pescara. «La preoccupazione per gli ultimi risultati poteva farci pagare dazio, abbiamo commesso tanti errori ma per fortuna alla fine abbiamo raccolto un risultato positivo - ha aggiunto l’allenatore dell’Empoli -. Avevamo iniziato bene, eravamo compatti, non abbiamo dato campo ad una squadra che ha comunque elementi di velocità. La rete del pareggio nato da una lettura sbagliata ci ha fatto perdere intensità. La condizione psicologica è emersa nella ripresa, sembrava quasi che volessimo prendere gol. Alla fine è stato importante invece non subire un’altra rete. Veniamo da sette sconfitte, si può preparare al meglio l’attenzione mentale ma hanno avuto comunque un peso. Abbiamo quella classifica e già essa ci mette pressione, l’esperienza ci deve insegnare che siamo noi i padroni del nostro destino, provando a non andare in confusione».

IL TABELLINO DELLA PARTITA

EMPOLI 1 - PESCARA 1

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Veseli, Barba, Pasqual, Krunic, Buchel (26’ st Diousse), Croce; El Kaddouri; Marilungo (17’ st Pucciarelli), Thiam (39’ pt Mchedlidze). In panchina: Pelagotti, Costa, Zambelli, Bellusci, Dimarco, Tello, Josè Mauri, Zajc, Maccarone. Allenatore: Martusciello.

PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo; Zampano, Bovo, Campagnaro, Biraghi; Coulibaly (23’ st Verre), Muntari (17’ st Bruno), Memushaj; Benali, Bahebeck (36’ pt Brugman); Caprari. In panchina: Bizzarri, Crescenzi, Coda, Fornasier, Mitrita, Milicevic, Cerri, Muric. Allenatore: Zeman.

ARBITRO: Tagliavento di Terni. RETI: 9’ pt El Kaddouri, 31’ pt Caprari. NOTE: spettatori 7711 per un incasso di 54223,91 euro. Ammoniti: Krunic, Buchel, Campagnaro, Bovo, Muntari. Angoli 6-4 per l’Empoli. Recupero: 2’, 3’.