Pescara, Merola a riposo Dagasso c’è, dubbio Aloi 

Squizzato fuori per squalifica. Tunjov: «Mi aspettavo di più da me stesso»

PESCARA. Squizzato squalificato, Aloi ancora in dubbio. E Merola che potrebbe restare ai box per essere di nuovo al top nei play off. Cascione studia le mosse per fare bottino pieno nell’ultima giornata di regular season e mettere al sicuro il settimo posto che, pur essendo un premio di consolazione, garantirebbe di giocare la prima gara dei play off in casa con due risultati su tre nei 90’ (gli spareggi potrebbero slittare di una settimana, a sabato 11 maggio, se il Taranto dovesse presentare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per cercare di riavere i 4 punti tolti da una penalizzazione). A centrocampo una maglia è da assegnare e una è ancora incerta. Dagasso si candida a tornare in campo dal 1’ nel ruolo di play al posto del collega ex Inter, ma il tecnico pensa anche alla soluzione Aloi vertice basso. Il mediano calabrese, però, dopo aver saltato l’Ancona per smaltire i postumi di una contusione al ginocchio, non è ancora pienamente recuperato e oggi verrà visitato dal dottor Tavolieri per cercare di accelerare i tempi del rientro, previsto per Fermo. Se l’ex Avellino dovesse farcela, e giocare da mezzala, come ha quasi sempre fatto quest’anno, il 2004 di Pianella andrebbe a prendere il posto davanti alla difesa. L’altra maglia, al momento, è occupata da Georgi Tunjov, che non ha brillato contro l’Ancona, travolto di nuovo da una prestazione incolore, collettiva e personale. L’estone ha ancora tre giorni di allenamenti per convincere Cascione a dargli di nuovo una maglia da titolare e non preferirgli uno tra Meazzi e Franchini. Il Pescara deve battere la Fermana per essere sicuro almeno del settimo posto, ultimo utile per disputare il primo turno preliminare play off in casa con due risultati su tre al 90’. Situazione imprevedibile fino a qualche tempo fa, quando si lottava per il quinto posto. «Speravamo di avere continuità e migliorare le nostre prestazioni», dice proprio Tunjov, talento che da mesi non riesce più ad essere determinante. «Ora pensiamo a Fermo. Cos’è successo contro l’Ancona? Semplicemente è stata più brava. Dovremo fare meno errori contro la Fermana per vincere». L’ex centrocampista della Spal era partito forte, ma si è smarrito fino a perdere la Nazionale e i riflettori degli addetti ai lavori che lo hanno cercato nel mercato di gennaio. «Mi aspettavo di più da me stesso, potevo e dovevo fare molto di più», ha ammesso Tunjov. «Io cerco sempre di fare meglio, a volte ci riesco e a volte no. La Nazionale? La mancata convocazione nelle qualificazioni europee mi è pesata. Il futuro? Prima voglio pensare alla Fermana e ai play off, poi vedremo. Mi piacerebbe arrivare fino in fondo». Tunjov in campo con Cascione dopo una prima domenica in “punizione”, in tribuna, contro il Pontedera. Se con Zeman aveva libertà di attaccare, ora deve anche badare a “fare legna” in mezzo al campo per dare equilibrio. «Ho imparato da Zeman e sto imparando adesso da Cascione».
Merola. Se a centrocampo resistono i dubbi, in attacco si va verso una decisione sofferta, ma logica e prevedibile: fermare Merola per l’ultima di campionato e consentire al miglior realizzatore del Delfino di giocare i play off al top della forma. L’attaccante non avrebbe dovuto giocare contro l’Ancona, ma ha deciso in extremis di scendere in campo anche se non in perfette condizioni. I fastidi muscolari sono quasi superati, ma la prudenza in questi casi è d’obbligo. Se dovesse restare ai margini contro la Fermana, Cascione lo sostituirebbe quasi sicuramente con Sasanelli dal 1’, mentre al centro del tridente Vergani e Cuppone sono in corsa per la maglia da titolare. Accornero certo di un posto sulla sinistra. In difesa è tornato Pellacani, ma partirà dalla panchina. Brosco e Mesik favoriti, con Floriani e il possibile ritorno di Milani a sinistra.
Orlando D’Angelo
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