Sebastiani: due settimane per la cessione del Pescara 

Il presidente: «Entro 15 giorni una risposta, altrimenti i tempi si allungano»

PESCARA. Finale di stagione con i play off, il futuro del tecnico Cascione, una pacca sulla spalla a mister Zeman e la questione societaria. Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani ha parlato a 360° in occasione dell’incontro organizzato con gli sponsor alla Feluma Bistrot a San Giovanni Teatino. Era presente anche il giornalista di Sky Gianluca Di Marzio.
La società. «Chi deve lavorare lo sta facendo per arrivare a dama», risposta secca quella di Sebastiani alla classica domanda relativa alla possibile cessione. «Entro dieci, massimo quindici giorni, mi aspetto delle risposte concrete altrimenti poi i tempi si allungheranno». Ma quale è ad oggi l’effettiva situazione sulle trattative? Un gruppo di professionisti sta lavorando per conto di Sebastiani con l'obiettivo di trovare la miglior soluzione. Vanno avanti i contatti con alcuni imprenditori americani che rappresentano un fondo: in caso dovesse arrivare con loro la fumata bianca sarà una cessione graduale con Sebastiani che nei primi due anni resterebbe ancora all’interno per traghettare il passaggio di consegne. Ma se non dovessero arrivare a breve segnali concreti, la nuova stagione inizierà con l’attuale assetto societario. «In ogni caso», ha detto Sebastiani, «la continuità del Pescara non è in pericolo».
Cascione. Chi sta facendo un bel lavoro, riconosciuto da tutti, sulla panchina del Pescara è il tecnico Emmanuel Cascione. Quattro partite ed ecco che sono scomparse le amnesie difensive dei biancazzurri che avevano regalato agli avversari tanti gol facili. Una sola rete subita a Cesena e tanta solidità in campo. Soprattutto la sensazione che la squadra possa crescere velocemente per essere protagonista nei play off. Cascione si gioca la conferma? Sebastiani frena. «In questo momento il nostro mister non si sta giocando l’eventuale riconferma in panchina. Ma per un semplice motivo: sto trattando la cessione societaria e come sapete da tempo non posso impegnare tecnicamente la società se poi arrivano altre persone. E’ giusto che, nel caso, decidano loro».
I play off. Il Pescara ha altri 180’ da giocare nella stagione regolare e poi scatteranno i play off. Le gare con Ancona (domenica ore 16.30 stadio Adriatico) e Fermana (in trasferta il 28 aprile alle 20) saranno importanti per definire la posizione del Pescara. Nella migliore delle ipotesi (difficile ma non impossibile) sarà quinta posizione, ma attenzione anche alle spalle: Pontedera e Juventus NG insidiano i biancazzurri ed allora sarà fondamentale fare bottino pieno almeno per garantirsi l’attuale sesta posizione. «Io sono abbastanza fiducioso per i play off. La squadra ora è equilibrata e gioca bene. I play off sono un campionato a parte, ma noi ci arriveremo ben preparati. Penso che la squadra possa fare bene. Se sono preoccupato per un eventuale turno eliminatorio in trasferta? No, fase del girone o fase nazionale non cambia nulla. Io mi ripeto: questa squadra arriverà bene ai play off. Le squadre degli altri gironi magari possono essere un’incognita perché non le conosciamo. Ma guardo al futuro con ottimismo».
Zeman. Prima di salutare il presidente Daniele Sebastiani ha speso qualche parola per l’ex tecnico Zdenek Zeman. «L’unico problema che abbiamo avuto con lui è che purtroppo non è stato bene. Se non avesse avuto guai di salute le cose sarebbero andate in maniera diversa». Ed in effetti il miglior Pescara stagionale si era visto in quel mese di dicembre con i successi esterni di Chiavari e Pontedera e la dilagante vittoria casalinga con l’Olbia. Poi i primi problemi di Zeman nella settimana della Coppa Italia di Catania. E l’inizio dei tanti guai per il Pescara. Fino all’arrivo di Cascione.
Enrico Giancarli
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