Sebastiani: «Matteassi e Auteri per il rilancio» 

Il presidente ufficializza ds e tecnico: «Ripartiamo con nuovi stimoli»

PESCARA. Hanno il volto sorridente e l’entusiasmo di chi vuole vincere una grande sfida. Il tecnico Gaetano Auteri e il direttore sportivo Luca Matteassi hanno iniziato ieri la loro avventura a Pescara. I due dribblano le telecamere e vanno incontro a qualche procuratore: è già tempo di mettersi a lavoro e l’Ekk Hotel è diventato in un attimo la sede operativa del nuovo corso.
Ad accogliere Auteri e Matteassi c’è il presidente Daniele Sebastiani in compagnia dell’ex ds Antonio Bocchetti. Polo blu, telefonino che squilla a lungo tra le mani e sguardo fisso: dal volto scuro traspare un mix di rabbia e di voglia di ripartire dopo la retrocessione in C.
Tra presente, passato e futuro, il numero uno della società biancazzurra ha puntualizzato tanti aspetti.
Presidente Sebastiani, come si riparte?
«Pescara aveva bisogno di un cambiamento e di nuovi stimoli. Con Matteassi e Auteri andiamo in quella direzione. Come primo step il mister e il direttore dovranno conoscere bene i giocatori che sono sotto contratto e poi si valuteranno le strategie. Di sicuro vi posso dire due cose: abbiamo tanti giocatori forti in rosa che non regaleremo e determinate operazioni in entrata si faranno indipendentemente dalle uscite».
Com’è nata l’idea Matteassi? «Con lui, insieme al vice presidente Bankowski, ci siamo sentiti 15 giorni fa e siamo stati bravi a tenere tutto nascosto. Mi ha colpito subito già dalla prima volta che abbiamo parlato: è un ragazzo umile, che conosce il calcio e che ha fatto già la sua gavetta. A Modena il percorso è stato buono e credo possa essere l’uomo giusto per noi».
Veniamo alla scelta dell’allenatore: cosa l’ha convinta di Auteri?
«Volevamo un profilo esperto per ripartire dopo la retrocessione, ha già vinto questa categoria e anche al direttore piaceva molto. È stato in ballottaggio con Grassadonia, ma alla fine abbiamo optato per lui. Sia Auteri che Matteassi firmeranno un contratto annuale con opzioni. Se tutto dovesse andare come ci auguriamo, non ci saranno problemi per proseguire insieme».
Capitolo mercato: cosa bolle in pentola?
«Non stiamo trattando con nessuno. È ancora presto. Ho letto tanti nomi accostati al Pescara, ma in questo momento non abbiamo fatto nessun movimento. E ci tengo a sottolineare che molti giocatori della rosa hanno un valore ed è giusto che vengano visionati da Auteri».
Galano però, giusto per citare un nome, difficilmente potrà restare.
«E chi lo ha detto? In C è un grosso valore aggiunto, ha ancora un anno di contratto e, se qualche società dovesse richiederlo, Galano ha un costo. Gratis non va via nessuno».
Il mercato. La sensazione, però, è che alcuni giocatori non siano funzionali al progetto tattico di Auteri (un 3-4-3 molto rigido). Scognamiglio non ha nel suo dna il concetto di difesa alta, Valdifiori farebbe fatica nel centrocampo a due tutto muscoli e corsa giusto per fare qualche esempio, mentre Busellato è perfetto e potrebbe essere la base di partenza del nuovo Pescara.
Risposte secche anche quando proviamo a fare dei nomi tanto cari ad Auteri. Corapi, De Risio e Carretta piacciono molto al tecnico. «Non c’è assolutamente nulla con nessuno», taglia corto Sebastiani. Verità o pretattica? Carretta ha tantissimo mercato in B e difficilmente accetterà una serie C, ma gli altri sono nomi spendibili. Come il mediano aquilano Lorenzo Del Pinto che è sotto contratto con la Reggiana, ma accetterebbe di buon grado di vestire la maglia biancazzurra e con Busellato formerebbe la coppia perfetta di centrocampisti centrali.
Rinnovamento e volti nuovi ha detto più volte il presidente Sebastiani: l’unico giocatore in scadenza che potrebbe prolungare è Antonio Balzano. Sarà il nuovo allenatore Auteri a fare le dovute valutazioni.
Bocchetti resta, Repetto no. Sebastiani ha concluso puntualizzando sugli ex direttori. «Bocchetti resterà con noi con un altro ruolo (si occuperà dello scouting ndc), mentre con Repetto il rapporto si interrompe perché Giorgio o è il direttore o è inutile parlare di altro».
Il presidente biancazzurro saluta e raggiunge gli uomini che ha scelto e che lo accompagneranno in questo nuovo percorso. Il tempo di una foto con Matteassi e Auteri e il telefonino torna a squillare. Questa volta Sebastiani risponde, in fondo sta nascendo il nuovo Pescara e non c’è tempo da perdere.
Enrico Giancarli
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