Sebastiani: «Niente drammi, il Pescara punta alla serie B» 

Delfino lontano dalla vetta, ma il patron ci crede: «Contento della squadra»

PESCARA. Qualche riflessione dopo il pareggio (2-2) a Chiavari. Il Pescara non vince da Pontedera (1-2 contro il Montevarchi, lo scorso 19 settembre), continua ad essere bello ed efficace in fase offensiva e continua a subire troppi gol. Auteri dovrà trovare il rimedio giusto lavorando e tanto sui movimenti dei quarti di centrocampo in fase di non possesso, trasformandoli in mezze ali, oppure inserendo dall’inizio quel centrocampista in più passando alla linea difensiva a quattro. I numeri dicono anche (e per fortuna) che la fase offensiva del Pescara è la più bella del campionato (merito di Auteri) e la sensazione è che la squadra possa sempre segnare un gol.
Quale deve essere la parola d’ordine? Quella di trovare il giusto equilibrio rimodellando il 3-4-3 nella fasi di non possesso oppure levando qualche cavallo al motore in fase offensiva per renderlo più affidabile in quella difensiva.
Chi ha osservato da lontano ma con occhio attento il match di Chiavari contro l’Entella è il presidente Daniele Sebastiani. «Sono contento di quello che è stato fatto fino a questo punto del campionato, creiamo occasioni a ripetizione e realizziamo due gol di media a partita. Lunedì sera dopo aver acciuffato il pareggio potevamo fare anche il terzo gol con Bocic. La sensazione che mi trasmette questa squadra è che può segnare in ogni momento. Ribadisco: sono molto contento dei giocatori, dell’allenatore e del direttore».
Però la fase difensiva intesa nella sua complessità non può passare inosservata. «Certo, tutto vero. Dobbiamo migliorare molto sotto quell’aspetto e vedrete che il mister troverà gli accorgimenti giusti. Ma quello che conta è che siamo vivi come squadra. Sarei preoccupato se subissimo i gol senza reagire. Ma questa squadra trasmette energia e presto troverà il giusto equilibrio. Permettetemi di sottolineare la partita che ha fatto De Marchi: superlativa. E se avesse alzato la testa in un paio di occasioni con i compagni liberi sarebbe stata la serata perfetta».
Galano ancora fuori, utilizzato solo per pochissimi minuti. Cosa pensa delle dichiarazioni rilasciate alla “Domenica Sportiva” di Rete 8? «Basta parlare di questo argomento. Condivido quello che ha detto il ds Matteassi dopo la partita di Chiavari. Secondo voi l’allenatore vuole il male del Pescara? I giocatori pensassero ad allenarsi bene». Il Pescara, però, è a -7 dalla capolista Reggiana. «Senza le sviste arbitrali eravamo lì. Nello scontro diretto se c’era una squadra che doveva vincere era il Pescara», continua Sebastani. «E vi ricordate il gol annullato a D’Ursi con la Vis Pesaro?»
A proposito di errori arbitrali. Ha fatto rumore il preannuncio di reclamo del club dopo la gara contro la Reggiana. «Abbiamo fatto un po' di rumore per far capire che siamo vigili. Serviva alzare l’attenzione dopo tutto quello che era successo tra gol annullati, gol irregolari convalidati agli avversari, rigori contro e l’espulsione di Di Gennaro».
Sebastiani guarda poi ai prossimi impegni casalinghi del Pescara contro Fermana e Modena e il massimo dirigente biancazzurro con voce decisa fissa gli obiettivi. «Mi aspetto due belle partite e di portare a casa l’intera posta in palio».
E non può essere diversamente perché tra un equilibrio che ancora manca, errori arbitrali e assenze importanti, il Pescara si è già giocato i suoi bonus con la Reggiana che è scappata a + 7, ed altri eventuali passi falsi non sono tollerabili se si vuole perseguire quello che era l’obiettivo iniziale e che Sebastiani ha ribadito oggi. «Dobbiamo fare un campionato di vertice e possibilmente tornare in B.». Ed allora non resta che attendere sabato per tornare a brindare al successo possibilmente senza quel batticuore che la fase di non possesso regala e senza tutti quei gol subiti. Il che significherebbe voltare pagina e iniziare un nuovo percorso.
Enrico Giancarli
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