Tedino: mi tolgo il cappello davanti ad avversari così 

Il tecnico: «Rifarei le stesse scelte, non mi piace l’anticalcio. Ora parlare poco e lavorare duro. Contraccolpi? No, non dovevamo mica vincere il campionato»

TERAMO. Nulla da fare per il Teramo, che ha dovuto inchinarsi alla superiorità della capolista Reggina. Al termine dell'incontro c'è amarezza in casa biancorossa, ma si prova a trarre gli insegnamenti giusti dal ko di ieri per guardare con fiducia ai prossimi impegni.
«Il risultato è troppo severo», sottolinea il tecnico Bruno Tedino, «anche se sapevamo di trovare di fronte un avversario fortissimo e in fiducia. Dopo il gol preso in apertura di gara abbiamo fatto una mezz'ora di spessore, ma la sensazione è che in campo aperto, nel ripartire, loro potessero essere sempre pericolosi. La Reggina è una macchina da guerra, ben allenata, con ottimi palleggiatori e con doti fisiche importanti. E' giusto togliersi il cappello dinanzi ad una squadra così. Complimenti a loro ma anche ai miei ragazzi perchè hanno sempre provato a giocare, sfiorando il pari nel primo tempo e giocando con cuore e anima. Siamo scesi in campo con l'intento di giocarcela ad armi pari perchè non mi piace l’anticalcio. Rifarei le stesse scelte sul piano tattico. Il gol del raddoppio, probabilmente, ci ha tagliato le gambe e ha indirizzato la gara verso la Reggina. I tre gol subìti di testa? Quando si incassano reti così non è mai demerito di un singolo», risponde Tedino, «perciò c'è qualcosa che va migliorato e analizzato da quel punto di vista. Vuol dire che lavoreremo ancora di più in settimana per curare questi dettagli. In questo momento bisogna parlare poco e riprendere la settimana tipo di lavoro dopo l'impegno di Coppa Italia che, a dirla tutta, ci ha rotto le scatole perchè ci siamo dovuti fare una trasferta piuttosto lunga e con l'aggiunta di acciacchi vari. Non temo che possa esserci un contraccolpo mentale nel gruppo dopo questo ko. Dobbiamo solo proseguire su questa strada. Nessuno, d'altronde, ha detto che avremmo dovuto vincere il campionato in questa stagione, come qualcuno pensa. Siamo partiti con l'obiettivo di creare uno zoccolo duro e delle fondamenta importanti per il futuro calcistico di questa città. Bello l'applauso della curva a fine partita, ma ormai l'atteggiamento dei tifosi del Teramo non mi sorprende più. Vogliamo regalare delle gioie al nostro pubblico e ripagare il loro sostegno».
Il portiere Matteo Tomei analizza così la sconfitta contro la capolista del girone C: «Sapevamo che era difficile. Prendere gol subito ha reso tutto più complicato, anche se la reazione da parte nostra c'è stata. Il ko con la Reggina non deve intaccare le nostre certezze e la nostra autostima, anche se deve farci riflettere se vogliamo competere con squadre forti. Adesso pensiamo alle prossime partite e a fare punti. Io cerco sempre di rimanere positivo».
In casa della Reggina si festeggia il titolo di campione d'inverno, conquistato con due giornate di anticipo. La strada verso la serie B è sempre più in discesa. «Abbiamo collezionato finora dei numeri straordinari», dice l’allenatore Domenico Toscano, «stiamo facendo qualcosa di incredibile. Questa squadra è diventata forte gara dopo gara e ha iniziato piano piano a credere nelle proprie potenzialità. Speriamo di continuare così e di reggere fino in fondo».
Gaetano Lombardino
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