Trofeo Morosini, il Pescara perde ai rigori col livorno 

Squadra imballata, pari al 90’. Poi ko sul campo di Castel di Sangro 

CASTEL DI SANGRO. E’ ancora calcio d’estate e pensare di vedere qualità in campo è davvero impossibile. Il Pescara è una squadra ancora da completare, con giocatori che arriveranno un po’ per volta dal mercato. Adesso toccherà al portiere Mattia Perin e all’esterno d’attacco Antonino Ragusa. Ieri i biancazzurri si sono misurati per la prima volta contro un avversario “vero”, rispetto ai test precedenti: il Livorno dell’ex terzino biancazzurro Davide Nicola.

Il Memorial dedicato a Piermario Morosini è stato vinto ai calci di rigore dai labronici per 5-4, dopo il parziale dei novanta minuti terminato sul punteggio di 1-1. Il trofeo è stato dedicato alla memoria del centrocampista Piermario Morosini, scomparso lo scorso 14 aprile durante Pescara-Livorno per una crisi cardiaca all’età di 25 anni come il suo numero di maglia, il 25. In tribuna c’erano diversi addetti ai lavori. Oltre ad alcuni procuratori, avvistati l’allenatore del Lanciano Carmine Gautieri, con tutto lo staff tecnico, e il direttore sportivo Luca Leone. Più distante dai frentani il tecnico del Bari Vincenzo Torrente e alcuni giocatori pugliesi. Tornando al campo, è stata una partita piuttosto equilibrata con i biancazzurri poco lucidi sottoporta. Stroppa ha sperimentato di nuovo il 4-2-3-1.

A tratti, è stata una gara priva di contenuti, ma con altrettanti spunti tecnici che spesso si bloccavano sulla trequarti. Nella prima frazione poco o nulla da raccontare. Al 24’ il gol del vantaggio del Pescara, partito dal cross di Damiano Zanon, inzuccata di Celik e tap-in vincente del migliore in campo, Birkir Bjarnason. L’islandese è stato impiegato di nuovo da rifinitore e per pochi minuti anche da mediano basso. Il Livorno ha pareggiato su calcio di rigore a cinque minuti dall’intervallo, grazie al gol di Federico Dionisi, ex centravanti del Celano. Il penalty è stato causato da un fallo di mano di Balzano. Nella ripresa lo spartito è rimasto lo stesso. . Il gioco arrivava a metà campo, ma non andava oltre. Qualche emozione solo nei primi minuti quando l’attaccante Elvis Abbruscato prima ha impegnato Trini con un gran colpo di testa e, poi, con un gol annullato per fuorigioco.

Al 33’ della ripresa ci ha provato Riccardo Maniero in contropiede, ma nella stessa azione per due volte si è fatto respingere il pallone dal portiere. La valanga di cambi ha inoltre spezzettato il gioco per troppo tempo. Scontato l’epilogo ai rigori necessari per assegnare il trofeo, e il Pescara ha dovuto ammainare bandiera bianca. Il Livorno ha vinto la prima edizione del Morosini, dopo che Berardocco ha falluto l’ultimo rigore. Quella biancazzurra è una squadra che sta lavorando e pian piano crescerà. Il gioco dei ragazzi di Stroppa è sembrato fluido, ma senza la necessaria brillantenza per la finalizzazioni negli ultimi venti metri. In settimana ci saranno novità dal mercato, ma è fuori di dubbio che ai biancazzurri manchi un bomber di razza che in serie A faccia la differenza.

Anche in mezzo al campo ci vogliono più idee e dinamismo, doti che dovrebbero appartenere al 19enne colombiano Juan Quintero. Si va avanti con fiducia, alcuni giocatori devono ancora adattarsi e manca poco meno di un mese all’inizio del campionato. Stroppa aspetta a braccia aperte i nuovi arrivi, prima di fare salti di gioia per l’ingaggio del bomber che dovrà portare i gol salvezza. Alla fine della partita la premiazione è stata affidata all’ex direttore del Tg1, originario di Atessa, Giulio Borelli. Prossima amichevole in programma martedì a Rivisondoli contro una rappresentativa locale, poi il 3 agosto sarà la volta del Teramo e la settimana successiva il bagno di folla all’Adriatico contro gli spagnoli del Levante. L’11 agosto primo antipasto di campionato con il Genoa di Ciro Immobile.

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