serie d

Vastese prima in classifica, ora la città sogna

La squadra è prima insieme all'Agnonese nel girone F. Il direttore sportivo De Filippis: siamo in testa e vogliamo restarci a lungo

VASTO. A questo punto Gianluca Colavitto farà fatica a sottrarre la sua Vastese dal ruolo di favorita del girone F del campionato di serie D. Come farà fatica a spegnere il grande entusiasmo che sta avvolgendo i suoi ragazzi dopo l'impresa di Matelica. Sì, proprio così, perché la vittoria ottenuta sul campo di una delle favorite alla vittoria finale, ha fatto schizzare le quotazioni della squadra biancorossa, in testa alla classifica, seppur in condominio con la sorprendente Agnonese. In questi giorni in città è tornato l’amore per il calcio, ormai non ci sono più dubbi: lo testimoniano anche i circa 500 abbonamenti sottoscritti e il fatto che l'argomento calcio è tornato al centro della piazza.

Tra i principali artefici dell'attuale primato biancorosso, c'è sicuramente Pino De Filippis: dopo aver avuto l'ok dalla società, il diesse vastese si è messo all'opera sul mercato, azzerando di fatto la squadra che aveva vinto lo scorso campionato di Eccellenza e puntando su giocatori che conosceva da tempo. A costi contenuti, per quello che è il livello attuale. Oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la Vastese è prima in classifica e ha intenzione di restarci a lungo.

«Non ci tiriamo indietro», ha sottolineato Pino De Filippis, «perché siamo consapevoli di avere allestito, pur contenendo le spese al massimo, un organico in grado di disputare un campionato di una certa importanza. I fatti ci stanno dando ragione: la squadra fa gol su ogni campo e contro ogni avversario. E senza alcune sciocchezze commesse a San Marino e in casa con il Monticelli, oggi poteva essere addirittura a punteggio pieno».

È chiaro che la forza della formazione biancorossa è il reparto offensivo, perché fare 17 gol in 6 partite non è cosa di poco conto. Come non è cosa di poco conto avere un centravanti come Umberto Prisco, al settimo centro personale a Matelica. Ma l'aspetto positivo di queste ultime settimane è anche la compattezza difensiva (zero gol subiti nelle ultime tre settimane), tallone d'achille nel primissimo scorcio di stagione. A chi gli chiede se questa Vastese può davvero vincere il campionato, Pino De Filippis risponde così: «Dipenderà da tanti fattori, il campionato è solo all'inizio e gli equilibri futuri, soprattutto per le nostre principali avversarie, possono anche cambiare. Mi riferisco al fatto che squadre come lo stesso Matelica possono rinforzarsi. Stessa cosa la Fermana. Vedremo cosa succederà fino a Natale: il nostro allenatore sta facendo un buon lavoro. È chiaro che se a fine dicembre dovessimo accorgerci di avere bisogno di ritoccare l'organico, non ci tireremo indietro. Molto dipenderà da cosa deciderà di fare la società. Da qui a dicembre dobbiamo pensare solo a fare punti, ovunque e contro chiunque. A cominciare da domenica col Campobasso». Intanto la città sogna. A Matelica c'è stata l’invasione di tifosi vastesi. E domenica, per l'arrivo del Campobasso, il vecchio Aragona si colorerà tutto di biancorosso.

Gaetano Quagliarella

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