A scuola dal 12 settembre, la festa è salva

La Regione anticipa la prima campanella di quattro giorni, il 16 Alba potrà celebrare il suo patrono Sant’Eufemia

ALBA ADRIATICA. La Regione anticipa al 12 settembre la prima campanella e salva la festa del patrono di Alba del giorno 16. Terminano così la confusione e le polemiche sul giorno dell’inizio dell’anno scolastico per gli studenti delle medie, delle elementari e degli asili albensi: ieri il consiglio d’istituto ha ufficializzato la partenza anticipata. La data scelta dalla Regione, infatti, era il 16 settembre: proprio il giorno dedicato a Sant’Eufemia, patrono della città. Nell’imbarazzo dei primi momenti nell’istituto comprensivo, le linee telefoniche della segreteria erano diventate di fuoco per le tante telefonate dei genitori che chiedevano notizie certe, soprattutto per chi doveva organizzare o eventualmente spostare le ferie o le vacanze.

Dato per scontato che il 16 a scuola non ci si poteva andare visti i festeggiamenti, i giorni possibili per l’avvio del nuovo anno sembravano il 17 settembre, o il più prevedibile 12, ma mancava l’ufficialità, mentre la confusione aleggiava tra i genitori sempre più indispettiti. Ma è stata la stessa giunta regionale a decidere per l’intero Abruzzo di anticipare e, mercoledì pomeriggio, finalmente, il consiglio d’istituto si è riunito e ha preso la sua decisione optando per il 12 settembre.

Di certo, a qualche genitore neanche questa scelta piacerà, visti i disagi che può arrecare anche l’anticipazione di quattro giorni della prima campanella. La querelle sul giorno d’inizio delle lezioni non sembra però aver preoccupato l’amministrazione comunale, che è dovuta intervenire sul problema delle infiltrazioni d’acqua nella scuola elementare di via Duca D’Aosta.

La vicenda e la relativa polemica era scoppiata durante la campagna elettorale delle comunali alla fine dell’anno scolastico passato, con tanti genitori e insegnanti preoccupati e arrabbiati per i lampanti problemi di umidità dell’edificio. Nuove guaine, bracci allungati ai canali di scolo per allontanare dai muri l’acqua piovana che scorre, oltre alla sanificazione di alcune pareti colpite dall’umidità, sono stati gli interventi, talvolta di piccola entità, realizzati nei giorni passati nel primo piano della struttura per risolvere il problema delle infiltrazioni, considerato «il più grave nelle scuole albensi», dall’assessore ai Lavori pubblici Federica Ciapanna. «Ci resta solo da “testare” alla prima pioggia», aggiunge l’assessore, «la situazione dopo gli interventi mirati effettuati, poi torneremo nella scuola per intonacare i muri interessati e completare l’opera».

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