Arboretti: «Si trovi l’unità su Ortolani» 

L’appello: «Vanno rispettati meriti e consenso del mio gruppo. Ingiustificabile il ritardo nella scelta del candidato sindaco»

GIULIANOVA. A meno di due mesi dalle amministrative, il capogruppo del Cittadino governante Franco Arboretti lancia un appello all’unità delle forze del centrosinistra. Il leader del gruppo di opposizione parla di ritardo «ingiustificabile» nella scelta del candidato sindaco, che starebbe danneggiando l’intero schieramento e facendo perdere anche la pazienza ai cittadini. L’appello lanciato da Arboretti arriva a pochi giorni da una riunione del Partito democratico giuliese, durante la quale la coesione tra le varie forze del centrosinistra è stata messa in discussione a causa della mancata convergenza sul candidato sindaco proposto dal Cittadino Governante, la consigliera comunale Alberta Ortolani. Alcuni, come Azione, hanno persino suggerito la creazione di un polo civico che sia alternativo al centrodestra e alla sinistra. Stasera ci sarà un altro incontro nella sede dei Dem, nell’ambito del quale si dovrebbero finalmente sciogliere le riserve sul candidato sindaco: il Pd dovrà quindi decidere se avallare la proposta del Cittadino governante o proporre un proprio candidato.
Arboretti, nel suo appello, sottolinea l'importante ruolo giocato dal suo gruppo nei cinque anni di opposizione al governo Costantini, ribadendo la proposta di Alberta Ortolani alla guida di una possibile coalizione di centrosinistra. L'appello di Arboretti è una risposta alle critiche, come quelle avanzate da Daniele Di Massimantonio di Unione Popolare, che accusavano il Cittadino governante di aver imposto la candidatura della Ortolani senza un processo di condivisione con gli altri gruppi politici. Ma Arboretti la difende, e boccia implicitamente l'ostilità di coloro che ora si impegnano in politica solo per proporsi come alternativa. «Noi non vogliamo imporre un bel niente», afferma, «la proposta programmatica di cambiamento, e la candidata che proponiamo alla carica di sindaco, ci sembrano contributi in sintonia con ciò che i cittadini si aspettano». Quindi Arboretti bacchetta ancora, indirettamente, Di Massimantonio: «Continuare a mostrarsi ostili da parte di coloro che solo ora si ricordano la necessità di impegnarsi in politica, addirittura autoproponendosi, ha il sapore dell’imposizione». Secondo il leader dell’opposizione, solo attraverso la cooperazione da parte di tutte le forze progressiste, di sinistra e ambientaliste la città di Giulianova può aspirare a un cambiamento. «I cittadini lo chiedono», continua Arboretti, «e la saggezza politica lo consiglia. Il nostro impegno è totale: mettiamo a disposizione della coalizione tutto il nostro patrimonio di esperienza, competenza, coerenza e trasparenza». Il capogruppo del Cittadino governante sottolinea inoltre come la propria candidatura alle scorse elezioni regionali, nella lista civica di Luciano D’Amico, abbia contribuito alla vittoria in città di quest’ultimo sul governatore Marco Marsilio, ottenendo uno stacco di 9 punti percentuali. Il Cittadino governante chiede che vengano rispettati i meriti e soprattutto l’entità del consenso ottenuto, e rimarca l’esigenza di fare squadra intorno a chi è risultato essere «il più apprezzato dell’elettorato, anziché metterlo ai margini denigrandolo». Arboretti ringrazia il Movimento 5 Stelle per il sostegno e conclude con un’altra stoccata per Di Massimantonio: «Il nuovo e la modernità in politica derivano dall'anagrafe o dai contenuti programmatici e dalla competenza? Se il criterio per scegliere i candidati fosse l'essere più giovani, come taluni affermano, D'Amico non sarebbe mai stato scelto come candidato alla presidenza regionale».
©RIPRODUZIONE RISERVATA