Asl, 315 giorni per un esame

Le liste d'attesa dei pazienti, record per una mammografia

TERAMO. 315 giorni per una risonanza magnetica, 300 per una visita di chirurgia vascolare: tempi d'attesa da record che i pazienti teramani e non solo sono costretti a sopportare per usufruire di prestazioni mediche nei 5 presidi (compreso il distretto di Roseto) della provincia. Le cose non migliorano per ecografie e consulenze mediche. L'ospedale "Maria Santissima dello Splendore" di Giulianova rimane il presidio dove, in media, occorre più tempo per eseguire un esame (179 giorni per una mammografia bilaterale, 112 per un test cardiovascolare da sforzo con pedana), ma anche al "Mazzini" di Teramo le attese sono insopportabili.

I dati che riportiamo nella tabella dimostrano come poco anzi nulla sia cambiato, se non peggiorato, rispetto a sei mesi fa, quando il Centro effettuò il primo monitoraggio per verificare quanto tempo trascorre tra una prenotazione e la relativa prestazione medica. Il confronto è anche un test sugli effetti del nuovo piano sanitario che, sotto il punto di vista delle liste d'attesa, è da bocciare. Per non parlare dei tanti pazienti che, scoraggiati, continuano ad emigrare in massa verso gli opedali delle province e regioni limitrofe, dove trovano la possibilità di effettuare esami e visite senza snervanti e lunghi periodi di attesa.

I DATI NEGATIVI. Prenotando una risonanza magnetica oggi, la si potrà effettuare non prima di maggio 2012: sono 315 i giorni di attesa per poter svolgere questo tipo di esame in un ospedale teramano. Peggiorano, rispetto a gennaio, i tempi d'attesa per visite di chirugia vascolare o di neurochirurgia, passati rispettivamente da 181 a 300 giorni e da 122 a 165 giorni. Numeri che è possibile consultare nella tabella aggiornata e affissa di fronte al Cup dell'ospedale giuliese: scorrendo le varie colonne e confrontandole con le vecchie si apprende che l'attesa per un ecodoppler, a Roseto, è addirittura di 283 giorni, a fronte dei precedenti 149; 242 giorni devono passare a Giulianova prima di poter svolgere un'ecocolordoppler, 214 per un'ecografia muscolare, tempi notevolmente accresciuti rispetto a sei mesi fa.

A Teramo, per un'ecografia all'addome in medicina nucleare è necessario attendere 121 giorni, a fronte dei 92 richiesti a gennaio. Tempi quasi raddoppiati per eseguire delle prove allergiche (91 giorni), mentre si registra un incremento di 32 giorni per una consulenza nefrologica, 15 per un holter cardiaco, 4 per una gastroscopia. Gli elevati tempi d'attesa inducono i pazienti a rivolgersi altrove, soprattutto negli ospedali di altre regioni, Marche in primis: un elemento che potrebbe essere causa ed effetto anche della migrazione di medici e specialisti.

I POCHI DATI POSITIVI. E' scomparso la spauracchio della densitometria femorale con Dexa: sei mesi fa era necessario attendere ben 450 giorni, ora ne occorrono solo 25. Tempi quasi dimezzati per visite endocrinologiche ed ecografie renali, pressochè invariati quelli relativi ad ortopanoramiche, visite ortopediche e tac. Scendono, anche se restano elevati, i giorni che intercorrono tra la prenotazione e lo svolgimento a Giulianova di una pancolonscopia (134 giorni). Minimi, a Teramo, i tempi d'attesa in oncologia, dermatologia, pediatria, psichiatria, oculistica e chirurgia toracica e generale. Ma non basta.

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