Asl, da maggio esami radiologici fino alle 22 Incontro tra l’assessore regionale Verì e la direzione aziendale su liste d’attesa e pronto soccorso

TERAMO. Gli interventi per ridurre le liste d'attesa e il sovraffollamento nei pronto soccorso sono stati i temi centrali della riunione operativa che si è tenuta fra l'assessore regionale alla...

TERAMO. Gli interventi per ridurre le liste d'attesa e il sovraffollamento nei pronto soccorso sono stati i temi centrali della riunione operativa che si è tenuta fra l'assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì, e la direzione strategica della Asl di Teramo.
Nel corso del confronto, è stato deciso, su indicazione dell'assessore, che, a partire dal 1° maggio, anche la Asl di Teramo incrementerà la produzione delle prestazioni radiologiche attraverso il prolungamento delle attività fino alle ore 22. «Questa misura», ha spiegato l'assessore Verì, «si somma a quelle già adottate dall'azienda sanitaria teramana. I piani finora attuati, con il sostegno economico della Regione, hanno, numeri alla mano, affievolito il cronico disagio dei cittadini, relativamente ai percorsi di accesso alle cure ambulatoriali e chirurgiche. Rimangono, tuttavia, ancora zone di criticità, rispetto alle quali la Asl di Teramo ha inteso varare nuove misure in modo da ridurre, ulteriormente, i tempi di attesa per la fruizione delle prestazioni ambulatoriali». Fra le diverse misure già attuate, l'ultima riguarda il servizio “Sos liste di attesa”, progetto sviluppato su impulso regionale per assumere in carico prescrizioni in classe di priorità. Dall'attivazione del progetto, la Asl Teramo ha gestito oltre 300 segnalazioni, trovando soluzione positiva all'87% di esse. Inoltre, per gestire il fenomeno del “drop-out”, per cui ogni giorno migliaia di cittadini prenotanti non si presentano all'evento prestazionale senza neanche disdire, la Asl di Teramo ha da tempo strutturato un servizio di Recall che recupera, ogni anno, migliaia di prestazioni: tra il 2021 e il 2023 ne sono state recuperate più di 11.000. «Tutto questo», ha precisato l'assessore, «si inquadra nei piani di recupero di prestazioni inevase finanziati dalla Regione durante e nel post pandemia». Inoltre, nel mese di giugno la Asl avvierà una seconda misura: sarà istituita la Medicina di Urgenza nei locali adiacenti al pronto soccorso del Mazzini. «Il reparto di medicina di urgenza», si legge in una nota della Regione, «sarà aperto 24 ore su 24, con 5 posti letto, sarà deputato alla gestione di pazienti acuti, instabili o potenzialmente evolutivi, che necessitano di cure ed assistenza continua, con personale dedicato. Per tale motivo i ricoveri possono anche essere brevi, comunque entro le 72 ore, in attesa di stabilizzazione della patologia acuta per poi essere indirizzati a ricovero in ambiente medico o chirurgico».