Asl, sono in arrivo più di 100 assunzioni 

Tanti i concorsi che si concluderanno entro l’estate. Quattro banditi a breve in comune con Chieti e L’Aquila per 200 posti

TERAMO. Più di cento assunzioni in arrivo, alla Asl di Teramo a stretto giro. Sono diversi i concorsi che si stanno svolgendo, quelli banditi ancora da espletare, le procedure di assunzione tramite centro per l’impiego e quelle di mobilità dall’esterno.
Sono 16 i concorsi per direttore di unità operativa complessa, che usualmente si chiamano primari. In alcuni manca solo il conferimento dell’incarico, come nel caso del primario di ginecologia a Sant’Omero per cui un ricorso ha bloccato la nomina di Alessandro Santarelli. In corso quelli per sostituire alcuni primari andati in pensione come per patologia clinica, cioè il laboratorio analisi, dove è andato in pensione Franco Di Gaetano, o l’oncologia dove è andato in pensione Amedeo Pancotti o il Serd (servizio per le dipendenze patologiche) “orfano” di Cesare Di Carlo. O anche radiologia, dove l’attuale primario, Nevia Caputo, andrà in pensione a ottobre.
Ci sono poi concorsi per dirigenti medici, quelli che venivano chiamati aiuti. In questo caso tre concorsi verranno gestiti con la cosiddetta “procedura aggregata”: la Asl di Teramo è capofila e espleterà il concorso per sè e altre Asl. In particolare si tratta di medici in cardiologia (sei per Teramo, e 12 per L’Aquila), pediatria (quattro per Teramo, cinque per Chieti e due per L’Aquila), malattie dell’apparato respiratorio (sei per Teramo, due per Chieti e tre per L’Aquila). Un altro concorso del genere – è in corso la pubblicazione sul Bura, come per i primi tre – si svolgerà per il personale non medico e sarà un maxiconcorso: i posti sono ben 194 (22 a Teramo, 162 a Chieti, 12 all’Aquila). Si prevede che la prova preselettiva si svolgerà ad aprile-maggio.
«La Asl di Teramo continua ad assumere senza sosta», esordisce il direttore generale facente funzione, Maurizio Di Giosia, «cerchiamo di ovviare alla carenza di personale, acuita da un notevole turn-over. Molte strutture complesse, ad esempio, sono rimaste senza direttore per i pensionamenti e ci stiamo impegnando per fare i relativi concorsi in modo da far funzionare tutte le strutture a pieno regime».
«La situazione è aggrava dal fatto che per alcune specialistiche è difficile trovare medici», aggiunge Rossella Di Marzio, direttore dell’Uoc Gestione del personale, «stiamo per questo facendo concorsi aperti anche agli specializzandi, che saranno assunti quando si specializzano. Un esempio è ortopedia, per cui stiamo concludendo la relativa graduatoria». Un altro esempio è radiologia. La grande mole di concorsi ovviamente è stata possibile grazie a uno sforzo organizzativo notevole di tutti i dipendenti del settore gestione del personale.
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