Basket, Teramo contro Armani "Resti a giocare a Milano"

"La serie A? Una lega di paesi. Armani (Milano) vuole giocare ad Atene, non a Teramo", dice il presidente dell'Eurolega Bartomeu. E la Tercas e il sindaco Brucchi insorgono: "Stentiamo a crederci"

TERAMO. «La serie A? Una lega di paesi. Armani (Milano) vuole giocare ad Atene, non a Teramo». Queste le parole che sarebbero state pronunciate da Jordi Bartomeu, il commissioner (cioè il presidente) dell'Eurolega di basket, secondo quanto riportato da un quotidiano sportivo. Parole che Bartomeu ha già parzialmente smentito, ma che hanno subito suscitato la veemente reazione del Teramo basket e del sindaco della città Maurizio Brucchi.

«Stento a credere che una persona qualificata come il signor Giorgio Armani abbia potuto fare certe affermazioni», dichiara l'amministratore unico del Teramo basket Lino Pellecchia, «ma se rispondesse al vero ne sarei veramente mortificato. La Teramo basket continuerà ad onorare la pallacanestro abruzzese, misurandosi con tutte le realtà che militano in serie A, compreso Milano».

Ancora più sprezzante la replica del sindaco: «Sono sorpreso dalle dichiarazioni del commissioner di Eurolega Jordi Bertomeu soprattutto quando fa riferimento alla presunta presa di posizione del signor Giorgio Armani che dichiara: "Io non metto i soldi per giocare a Teramo". Per me può tranquillamente rimanere a Milano. Ritengo offensive, se veramente pronunciate, le parole del proprietario della squadra di pallacanestro di Milano; offensive per la società del Teramo Basket e per la città di Teramo tutta, trattata con una superbia non lontana dal razzismo».

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