Cambio al vertice della Banca di Teramo

Profeta pronto a lasciare la direzione generale dell’istituto dopo nove anni. Al suo posto De Flaviis, ex dg della Tercas

TERAMO. A 58 anni sta per lasciare la direzione generale della “sua” Banca di Teramo che ha aiutato a fondare nel 1996 sotto la supervisione dell’onorevole, Antonio Tancredi ed ha diretto dal 2005 fino ad oggi. Il secondo istituto teramano cambia vertice. Roberto Profeta cede la poltrona più importante ad un altro personaggio del mondo bancario locale, Nando De Flaviis, ex direttore generale della Tercas, da oltre un anno nella banca del compianto Tancredi come consulente a costo praticamente zero. In queste ore, nell’istituto di viale Cruciali presieduto dall’imprenditore Cristiano Artoni, si stanno limando, nero su bianco, i termini dell’uscita soft dello storico dg che rimarrebbe comunque al servizio della banca, magari come supervisore del settore commerciale di cui è esperto. Sempre da ambienti bancari ben informati, viene categoricamente escluso qualunque tipo di legame tra il cambio al vertice e la recente ispezione di Bankiatalia che peraltro è stata definita di routine perché avvenuta alla scadenza dei tre anni dalla precedente. Roberto Profeta diventa direttore generale il 27 febbraio del 2005, succedendo a Giorgio Venturoni. All’epoca 49enne, Profeta si presentava come uno dei fondatori della banca, formatosi nella Popolare dell’Adriatico di Giandomenico Di Sante per poi passare già dal 1996 nel neonato istituto teramano di cui, negli anni d’oro delle presidenza Tancredi, diventa il terzo direttore dopo Franco Alonzo e Venturoni. «Dopo quasi dieci anni, è venuto il momento di fare assumere le responsabilità principali a chi e è stato uno dei pilastri dell’istituto», dichiarò allora Tancredi nel presentare al cda il nuovo dirigente. Negli anni della direzione Profeta, la Banca di Teramo si è estesa sul territorio tagliando il traguardo di otto sedi e sportelli oltre al quartier generale al civico 3 di viale Crucioli. La morte di Antonio Tancredi, avvenuta il 17 maggio del 2012, il cambio della presidenza, affidata ad Artoni, ed ora un nuovo dg.

I tempi per ufficializzare l’avvicendamento al vertice, già deciso, saranno al massimo di due mesi. L’accordo per un’uscita “con il paracadute” di Profeta sarà sottoscritto a breve e quindi portato al voto del consiglio d’amministrazione che lo dovrà ratificare. Subito dopo l’ex Tercas De Flaviis, voluto in banca dallo stesso Profeta, si siederà sulla poltrona del direttore generale e, stando a programmi già studiati a tavolino, traghetterà per un periodo relativamente breve – si parla di non meno di un anno e mezzo – la banca nelle mani di un nuovo dg, giovane ed esperto.

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