Centro rifiuti, allarme Ciancaione «È vicino ai pozzi della Rolli» 

Roseto, la consigliera d’opposizione contesta il progetto dell’impianto in prossimità dello stadio Il timore è che gli scarti organici che vi saranno depositati possano inquinare l’acqua  

ROSETO. «Nel futuro centro di raccolta, a sud di Roseto, saranno conferiti anche umido e potature, ma a poche decine di metri ci sono 4 pozzi di captazione delle acque dell’azienda Rolli». A evidenziarlo è la consigliera comunale d’opposizione Rosaria Ciancaione, dopo aver letto gli atti ufficiali dei progetti del centro di raccolta e del centro del riuso che sorgeranno sul terreno a sud dello stadio Fonte dell’Olmo.
I due progetti, che costituiscono una variante urbanistica al piano regolatore, visto che l’area era destinata a verde pubblico attrezzato, dovrebbero essere approvati nel prossimo consiglio comunale, come annunciato nei giorni scorsi dall’assessore all’ambiente Nicola Petrini. «La cosa che lascia molto perplessi», continua Ciancaione, «è che non sia stato affatto considerato il pericolo rappresentato dai 4 pozzi di captazione delle acque della Rolli alimentari, posti a poche decine di metri del centro di raccolta rifiuti che andrà ad accogliere anche l’umido. Non oso pensare cosa potrebbe succedere in caso di dispersione di percolato o in caso di incidente». Nella conferenza stampa di presentazione dei progetti, a ottobre 2019, l’amministrazione volle precisare che nel centro di raccolta non sarebbero andati né umido né secco, ma solo carta, plastica, vetro e potature. «La documentazione è corposa», spiega Ciancaione, «ma va esaminata con la massima attenzione perché, a prescindere dal fatto che l’economia circolare, con il riuso dei beni, ispirata a principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale, non può che trovarci d’accordo, ci lascia fortemente perplessi la scelta di collocare un centro di raccolta rifiuti a ridosso degli impianti sportivi, e nelle immediate vicinanze di una scuola, di negozi, di ristoranti, del centro abitato di Fonte dell’Olmo e dell’industria Rolli».
Secondo Ciancaione ci sarebbero altre criticità nella zona. «Ci sarà il tombamento del fossetto della Marina», aggiunge Ciancaione, «che raccoglie le acque provenienti da tutta la zona e da Campo a Mare: un’operazione, questa, da fare con la massima accortezza e con punti ispezionabili. Poi ci saranno modifiche alla viabilità, con la presenza di camion della nettezza urbana giornaliera e le puzze che sono sempre difficili da evitare in questi centri. Spero che l’amministrazione comunale abbia il buon senso di coinvolgere la città sulla scelta del sito del centro di raccolta rifiuti e non faccia ancora una volta una scelta senza ascoltare il territorio e senza tenere conto dei pericoli e dei disagi».
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