Chiuso il contenzioso L’hotel Kent non può diventare residence 

Ma è una vittoria amara per il Comune di Alba: l’edificio  resta in abbandono e non c’è alcuna ipotesi di recupero

ALBA ADRIATICA. Si chiude definitivamente il contenzioso legale che ha infiammato la politica di Alba Adriatica per anni, quello del recupero e la trasformazione dell’hotel Kent della rotonda Nilo. Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio di Stato ha dichiarato “perento”, cioè estinto in quanto per anni non è stato prodotto alcun atto di procedura, l’appello presentato dalla società contro la precedente sentenza del Tar che dava ragione al Comune albense. Dopo un lungo braccio di ferro tra le parti, lo scontro precipitò nel 2009, quando fu approvata la “variante urbanistica per la riqualificazione e potenziamento del settore turistico-ricettivo”, ai tempi dell’amministrazione Giovannelli.
Su quella base e non solo, nel 2010 il Comune negò definitivamente il rilascio del permesso di costruire che prevedeva anche il cambio di destinazione d’uso dell’ex albergo, già abbandonato, in struttura residenziale. Entrambi gli atti furono impugnati dalla società Kent srl davanti al tribunale amministrativo regionale, che con sentenza del 2014 dichiarò infondato il ricorso, spingendo la società a coinvolgere il Consiglio di Stato per ottenere riscontro e procedere con la riqualificazione dell’edificio. Quel procedimento è però stato abbandonato, mentre la società veniva coinvolta nel tracollo del gruppo immobiliare Minerva, passato anche per un pre-fallimento.
Nel frattempo l’ex albergo, imponente al tempo dei suoi fasti turistici, vedeva peggiorare le sue condizioni di degrado. Nel 2019, la caduta di calcinacci della struttura causò anche l’interdizione di un tratto della corsia ovest del lungomare Marconi, prima dei necessari lavori per il ripristino della sicurezza dell’area. Per il Comune di Alba, quindi, una vittoria legale amara, visto che l’hotel campeggia ancora oggi su uno dei luoghi principali del turismo cittadino, mostrando un’immagine di abbandono e degrado, senza ipotesi per il suo recupero.
©RIPRODUZIONE RISERVATA