Ciancaione: «Nelle mie liste c’è il 48,5 per cento di donne»

ROSETO. Ci sono 31 donne e 33 uomini nelle liste dell’unica donna candidata sindaco a Roseto, Rosaria Ciancaione. A evidenziarlo è la stessa Ciancaione in una nota, precisando che nelle quattro liste in suo appoggio, “Un’altra idea di Roseto 21.0”, “Roseto progressista e coraggiosa”, “Movimento cinque stelle 2050” e “Europa Verde”, la percentuale di donne è del 48,5 per cento e va ben oltre il minimo di legge del 33 per cento. «Un numero decisamente alto di aspiranti consiglieri al femminile fortemente voluto da me», dice Ciancaione, «e nelle mie due liste civiche, Un’altra idea di Roseto 21.0 e Roseto Progressista e Coraggiosa, ne schiero rispettivamente otto e dieci. La mia è una virata decisa verso la partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale che va ben al di là della legge sulle quote rosa, che mira a tutelare le rappresentanti femminili obbligando a costruire liste nelle quali nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi». Rosaria Ciancaione sarà la sola donna a concorrere per la carica di primo cittadino rosetano. «Questo mi sprona con maggiore energia a fare di tutto per regalare alla mia città il primo sindaco donna della sua storia», continua, «dopo cinque anni di opposizione costruttiva caratterizzati da tante battaglie combattute dentro e fuori l’aula consiliare, sono più che mai sicura di avere tutte le carte in regola per prendere in mano l’amministrazione di Roseto per i prossimi cinque anni assieme ai miei alleati, con i quali ho dato vita a una squadra affiatata».
Nella lista “Roseto progressista e coraggiosa” le donne candidate sono Mirella Aloisi, Loredana Bertino, Emilia Di Francesco, Marcella Di Giacinto, Rita Giunco, Luigina Iachini, Valentina Marrone, Dania Petraccia, Patrizia Tarquini e Sabrina Zanni, mentre nella lista “Un’altra idea di Roseto 21.0” ci sono Paola Aloisi, Melisa Cerella, Nizia Di Concetto, Veronica Di Gianvittorio, Alessandra Napolitano, Monia Petraccia, Daniela Ramatelli e Silvia Sulpizi. (l.v.)