Ciclabile Roseto-Voltarrosto Il comitato critica il Comune

ROSETO. «La maggioranza continua a ribattere al comitato mettendogli in bocca il pensiero dell’opposizione, ma le nostre idee non coincidono». I rappresentanti del comitato “Tutti in via Piave”...

ROSETO. «La maggioranza continua a ribattere al comitato mettendogli in bocca il pensiero dell’opposizione, ma le nostre idee non coincidono». I rappresentanti del comitato “Tutti in via Piave” replicano all’amministrazione comunale sottolineando la distanza dalle dichiarazioni della minoranza durante il consiglio comunale di martedì, quando è stata bocciata la mozione sulla rimodulazione del progetto della pista ciclabile Roseto-Voltarrosto. Nell’occasione il comitato, che ha raccolto circa 900 firme di cittadini contrari al progetto, ha partecipato attivamente protestando per l’esito della votazione.
Il gruppo risponde innanzitutto al sindaco Sabatino Di Girolamo e al progettista Emiliano Aloisi, che in merito alla pendenza della salita che va verso viale Europa avevano dichiarato che il picco massimo era inferiore al 5%. Nella mozione dell’opposizione invece si parlava di punte vicine al 10%. «Nessuno di noi ha mai parlato di numeri», precisa il comitato presieduto da Berardina Prosperi, «le nostre valutazioni nascono dall’esperienza, a differenza di quelle di chi ha bisogno del Gps per rilevare la pendenza. La gente di Campo a Mare ha conosciuto sulle sue gambe la difficoltà della salita e non è interessata alle percentuali». E poi sulla proposta della minoranza di realizzare, con quegli stessi fondi la prosecuzione della ciclabile che oggi si interrompe all’altezza del Globo: «229 firme di cittadini di Santa Petronilla ci chiedevano invece di deviare dalla scuola elementare di Voltarrosto verso quella del loro quartiere, visto che non esistono marciapiedi per camminare lungo la strada». (p.s.)