Il Gattopardo ignora l’ordine di chiusura 

La serata di sabato con Elettra Lamborghini si è svolta regolarmente. La sindaca Casciotti tuona: «Un fatto grave»

TERAMO. Alla fine la serata del tutto esaurito con la cantante Elettra Lamborghini c’è stata. Anche ignorando una disposizione dell’autorità. Sabato sera la discoteca Il Gattopardo di Alba Adriatica è rimasta aperta nonostante il provvedimento di chiusura deciso poco più di 48 ore prima dal Comune con tanto di sospensione della licenza commerciale per dieci giorni.
Un caso che, al di là delle polemiche da social, è destinato ad avere ripercussioni penali. I carabinieri della compagnia di Alba, dopo aver accertato la violazione del provvedimento, inoltreranno un rapporto alla Procura con la contestazione del reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.
La prima a tuonare è la sindaca di Alba Adriatica Antonietta Casciotti che scrive: «L' inosservanza di un provvedimento della pubblica amministrazione è fatto grave e di tale comportamento i destinatari si assumeranno le responsabilità. L'amministrazione non arretrerà di un passo rispetto al percorso intrapreso del rispetto della legalità. Si resta in attesa di una circostanziata relazione delle forze dell'ordine costantemente impegnate sul territorio nell'espletamento del proprio dovere e si informerà il prefetto. Alba Adriatica e il suo sindaco non sono contrari al divertimento ma lo stesso deve essere assicurato osservando le norme a tutela degli stessi operatori economici, dei giovani e della salute pubblica e nel rispetto per la città». Il provvedimento di chiusura del Comune risale a giovedì ed è arrivato dopo la precedente sospensione di 20 giorni comminata dalla questura al locale a inizio luglio e motivata da inosservanze come quelle relative all’affollamento massimo e alle misure anti-Covid. Nel provvedimento del Comune si parla «di molteplici comportamenti illeciti o illegittimi recidivanti» e «di anomalie di apprezzabile rilevanza nella conduzione dell’esercizio» Ma non solo. Nell’atto, in cui si ricorda i precedenti provvedimenti di sospensione, si fa riferimento anche a esposti ricevuti dai cittadini sui rumori eccedenti la tollerabilità. Viene citata anche una nuova nota della questura in cui sarebbero segnalati «numerosi giovani visibilmente in stato di ebbrezza» e «intralcio al traffico veicolare e disturbo reiterato alla quiete delle persone» nelle serate del 3 e del 5 agosto. Nel provvedimento è scritto che «in caso di inadempienza sarà dato corso alla chiusura forzata dell’attività con l’apposizione dei sigilli».
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