i dati della polstrada 

Incidenti stradali, pochi progressi 

«Sono troppe le distrazioni. E risale la guida in stato d’ebbrezza» 

TERAMO. Non sono incoraggianti i dati sugli incidenti stradali forniti ieri in conferenza stampa, sebbene siano molto parziali in quanto riferiti solo ai sinistri rilevati dalla polizia stradale. Nel 2019, rispetto al 2018, per la Polstrada sono aumentati gli incidenti con danni a cose (da 376 a 415), quelli con lesioni (da 508 a 543) e quelli con morti (da 7 a 10). «Le cause principali risiedono non tanto nello stato delle strade quanto nel comportamento, cioè distrazione, mancata precedenza e alta velocità», commenta il prefetto Graziella Patrizi, «e c’è una lieve ripresa della guida in stato di ebbrezza».
Rimanendo sempre sulla sicurezza stradale, il comandante della polizia stradale Nadia Carletti parla di un aumento delle contravvenzioni per mancata revisione e mancanza di assicurazione: «Un fenomeno del tutto sociale ed economico». Carletti evidenzia che da tempo la polizia stradale «mette in campo azioni di educazione e prevenzione nelle scuole, all’università o con il Rotary, perché inasprire le misure e fare repressione serve a poco. Ci vuole un salto culturale delle nuove generazioni».
A proposito di incidenti stradali, proprio ieri l’Aci di Teramo ha diffuso i dati del rapporto Aci-Istat riferito all’anno 2018. Un anno nel quale, a livello nazionale, si è registrata una diminuzione sia dei morti sulle strade (-1,6%), sia del numero degli incidenti (-1,5%) e dei feriti (-1,7%). In provincia di Teramo, invece, se sono leggermente diminuiti i morti (da 21 a 19), rispetto al 2017 sono aumentati sia i feriti (1.238, +117) che gli incidenti (848, +76). Un altro segnale che c’è ancora molto da lavorare.
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