L’Olanda scopre le Virtù teramane 

Ristorante italiano aperto all’Aia propone i piatti tipici del nostro territorio

TERAMO. Anche in una delle piú importanti città olandesi, la capitale L’Aia, si può ritrovare un angolo di Teramo, dove è possibile degustare alcuni piatti tipici aprutini, come la chitarra e il timballo alla teramana, e addirittura le teramanissime Virtù. Accade all’interno del ristorante “Gran Tour in Italia”, situato nella zona residenziale Belgiche Park, a due passi dalla Corte internazionale di giustizia. Il titolare, di origine bergamasca, si chiama Francesco Zani e gestisce il locale insieme alla sua compagna Monique, alla guida di uno staff tutto italiano. Il ristoratore – che tra l’altro è fratello di quel Filippo Zani che nel 2001 giocò come portiere nel Teramo calcio – propone ricette culinarie del Nord e Centro Italia, anche se a quelle abruzzesi e teramane viene riservata un’attenzione particolare.
Il legame a doppio filo con l’Abruzzo si ritrova nel nome dell’architetto di Teramo che ha progettato il ristorante, Maurizio De Siati; ma soprattutto nei tanti prodotti italiani utilizzati nel locale, come i vini e l’olio d’oliva, che vengono acquistati attraverso Olga Bibi Segaar, la sorella gemella di Monique, trasferitasi da tempo a Teramo e che racconta da tempo l’Abruzzo e le Marche nel suo blog in olandese. Zani spiega che nel ristorante, dove sono esposte anche antiche foto dell’Abruzzo accanto ad oggetti di famiglia, è presente una vetrina con informazioni utili per chi volesse comprare prodotti locali o soggiornare in Italia, senza tralasciare uno spazio per proposte di casali in vendita. Inoltre, vengono organizzate serate a tema per promuovere specialità italiane e, piú in generale, l’amore per il “Bel Paese”, accanto all’offerta di buon cibo. «Addirittura abbiamo fatto anche le Virtù! I nostri clienti sono rimasti entusiasti», concludono dal ristorante, ricordando che è possibile trovare «un po’ di Teramo anche a L’Aia».
Chiara Di Giovannantonio
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