Edizione digitaleLa Casa del popolo: il Ruzzo non può staccare i contatori
La Casa del Popolo di Teramo ha inviato una nota nella quale attacca duramente la Ruzzo Reti spa, che giorni fa ha reso noto che staccherà i contatori dell'acqua agli utenti morosi cronici. «Dopo...
La Casa del Popolo di Teramo ha inviato una nota nella quale attacca duramente la Ruzzo Reti spa, che giorni fa ha reso noto che staccherà i contatori dell'acqua agli utenti morosi cronici. «Dopo aver recapitato a migliaia di utenti le note "bollette pazze"», si legge, «questa notizia ci lascia a dir poco sbalorditi. A farne le spese, come sempre, saranno coloro che non riescono a pagare tutte le utenze per poter far quadrare i conti in casa.
Con i suoi provvedimenti, la Ruzzo Reti fa una vera e propria classificazione sociale mettendo gli ultimi contro i penultimi in un deplorevole sporco gioco tra utenti virtuosi e morosi. Chi ci stupisce (ma in realtà nemmeno tanto...) sono quegli amministratori e quei sindaci che e dovrebbero difendere i diritti dei cittadini più in difficoltà. A nostro avviso l'unica soluzione possibile, ieri come oggi, è quella di una moratoria: totale per chi non può permettersi di pagare le bollette dell'acqua, e via via proporzionale, in base alle capacità economiche dei diversi utenti. L'acqua», conclude la Casa del Popolo, «è un bene indispensabile e deve rimanere fuori dalle logiche del profitto privato».
Con i suoi provvedimenti, la Ruzzo Reti fa una vera e propria classificazione sociale mettendo gli ultimi contro i penultimi in un deplorevole sporco gioco tra utenti virtuosi e morosi. Chi ci stupisce (ma in realtà nemmeno tanto...) sono quegli amministratori e quei sindaci che e dovrebbero difendere i diritti dei cittadini più in difficoltà. A nostro avviso l'unica soluzione possibile, ieri come oggi, è quella di una moratoria: totale per chi non può permettersi di pagare le bollette dell'acqua, e via via proporzionale, in base alle capacità economiche dei diversi utenti. L'acqua», conclude la Casa del Popolo, «è un bene indispensabile e deve rimanere fuori dalle logiche del profitto privato».