La città celebra il maestro della fotografia Una piazza per De Antonis

Lavorò con Visconti, immortalò Flaiano e Pratolini A Campo Boario la cerimonia di Teramo Nostra

TERAMO. L'anfiteatro e i giardini di Campo Boario sono stati intitolati ieri al grande fotografo teramano Pasquale De Antonis, scomparso 92enne nel 2001. Alla cerimonia ha partecipato il figlio dell'artista, Riccardo, anche lui valente fotografo. L'iniziativa si deve all'associazione culturale Teramo Nostra, rappresentata dal presidente Piero Chiarini e dal direttore artistico Sandro Melarangelo, e al Comune, presente con l'assessore all'urbanistica Corrado Robimarga.

Pioniere della fotografia antropologica, fotografo di scena di Luchino Visconti, Pasquale De Antonis fu anche un richiestissimo fotografo di moda (per Vogue e Harper's Bazar), nonchè l'unico fotoreporter ammesso a Roma alla prima riunione pubblica del Cln-Comitato di liberazione nazionale. Dal suo atelier romano di piazza di Spagna fu testimone e protagonista della vita culturale. Dedicò ritratti agli amici musicisti (Nino Rota e Goffredo Petrassi) e scrittori: Vasco Pratolini, Corrado Alvaro, Giorgio Bassani, Ennio Flaiano, che a sua volta dedicò a "Pasqualino" il racconto "Le fotografie". Riccardo De Antonis ha ringraziato Teramo Nostra per aver ricordato ancora una volta il padre.

L'associazione gli ha reso omaggio più volte con varie mostre. Nel 2003 Teramo Nostra ha curato con Diego Mormorio un catalogo incentrato sulla fotografia astratta di De Antonis degli anni Cinquanta. Volume premiato come miglior catalogo fotografico al Festival internazionale della fotografia di Orvieto.

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