La Pomilio Blumm dona sei monitor al reparto di Malattie infettive del Mazzini

Il centro Covid dell’ospedale di Teramo è oggetto, ormai da giorni, di una serie di donazioni. Più o meno grandi, in diverse persone vogliono mostrare la gratitudine agli operatori. E quindi se c’è...

Il centro Covid dell’ospedale di Teramo è oggetto, ormai da giorni, di una serie di donazioni. Più o meno grandi, in diverse persone vogliono mostrare la gratitudine agli operatori. E quindi se c’è chi porta le pizze per chi ci lavora, c’è anche chi comel’agenzia di comunicaziobe Pomilio Blumm di Pescara hai ha donato alle Malattie infettive sei monitor cardiaci. «Non possiamo che ringraziarli, commenta il primario del reparto, Pierluigi Tarquini (nella foto), «ci servivano perchè i pazienti positivi non li possiamo visitare nel modo tradizionale, non si può usare il fonendoscopio. Questi monito invece misurano frequenza cardiaca, salutazione e febbre. Li vogliamo ringraziare perchè hanno pensato a Teramo: la donazione è arrivata in un momento in cui ne avevamo bisogno per il nuovo reparto nell'ex hospice, dove mancavano. Una generosità che va oltre il campanile e che va sottolineata». Il valore dei monitor è più o meno di 25mila euro. E quella di Franco Pomilio non è l’unica donazione arrivata alle Malattie infettive. L’altroieri «il Rotary di Teramo ha donato 500 mascherine. Ogni giorno riceviamo manifestazioni non solo di solidarietà umana, ma che hanno un riscontro pratico per aiutarci nella battaglia quotidiana», commenta Tarquini.
Un piccolo ma significativo gesto, ieri mattina, dal centro di cultura islamica, che ha fatto recapitare al personale del centro Covid cornetti e the per fare colazione. «Un semplice gesto del centro di cultura islamica teramano che vuole mostrare la sua vicinanza a medici, infermieri e operatori sanitari: siete il nostro orgoglio, siete i nostri eroi».
Sempre nel reparto di Malattie infettive e nella Rianimazion e Covid, inoltre, continuano le terapie con il Tocilizumab, il farmaco contro l’artrite che, in base a una sperimentazione in corso a Napoli, ora vien somministrato ai pazienti Covid positivi. Attualmente sono 13 i degenti in terapia con questo farmaco e i risultati sembrano buoni. Non a caso nei giorni scorsi Taquini ha annunciato che un degente, ricoverato inizialmente in gravi condizioni, sottoposto a terapia con il Tocilizumab, è stato dimesso.