Martinsicuro, container sostituirà l’ufficio postale 

Il sindaco e Poste Italiane individuano lo spazio adatto alla struttura provvisoria Dopo l’assalto con l’esplosivo lo sportello in centro resterà chiuso per mesi

MARTINSICURO. «Ho avuto un incontro con i dirigenti di Poste Italiane per chiedere una soluzione temporanea al problema, con l’allestimento di un apposito container, aspettando la riapertura dell’ufficio di via Piemonte». Con queste parole il sindaco Massimo Vagnoni annuncia la possibilità che per l’inizio della stagione balneare possa entrare in funzione un container che funga da ufficio postale a Martinsicuro in modo da alleviare i problemi dei cittadini che, dopo l’assalto con l’esplosivo di una banda di malviventi al postamat del centrale ufficio di via Piemonte, da allora (24 marzo) chiuso per danni, devono recarsi all’ufficio di Villa Rosa.
«Con i dirigenti delle Poste», continua il sindaco, «abbiamo anche verificato un luogo dove poter piazzare il container. Avremo un altro incontro con la speranza che il servizio possa essere ripristinato nella cittadina entro la stagione balneare, quando le presenze nella cittadina si moltiplicano. Continuerò con i solleciti verso le Poste affinché il servizio alternativo entri in funzione il più presto possibile». Il sindaco con i dirigenti delle Poste ha vagliato alcuni punti della cittadina dove predisporre il container e quello più adatto è stato individuato nel parcheggio antistante il parco dell’Anfiteatro, zona 167 di Martinsicuro. Uno spazio che era nato come un campetto di calcio, poi trasformato in parcheggio con la copertura di asfalto dopo che diversi abitanti della zona si erano lamentati per gli schiamazzi di bambini e ragazzi che lo usavano per giocare a calcio anche a tarda sera.
Tutto questo si rende necessario in quanto i danni subiti dagli uffici di via Piemonte sono rilevanti. L’assalto al bancomat dell’ufficio con una carica esplosiva ha portato alla distruzione di tutta l’attrezzatura telematica dell’ufficio e alla distruzione del mobilio mentre si sta valutando se l’esplosione abbia creato anche problemi strutturali. La data del possibile ripristino degli sportelli è ignota ma qualcuno indica un periodo di chiusura molto lungo, che potrebbe arrivare a fine anno. Finora i problemi per i residenti della cittadina, circa 17mila, sono stati palpabili ma la situazione si aggraverà certamente in estate quando, con le migliaia di presenze turistiche, il piccolo ufficio della frazione potrebbe collassare e il turismo della cittadina potrebbe risentirne negativamente.
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