Morto in bici per un malore: domani l’autopsia sul 43enne 

Inchiesta per omicidio colposo per ora senza indagati, acquisita documentazione e certificati medici Il ciclista faceva parte di una società amatoriale e di recente si era sottoposto a tutti i controlli

TERAMO. Per ora c’è il dolore di una famiglia che piange la morte di uomo di 43 anni pieno di vita, appassionato di ciclismo, deceduto per un malore mentre pedalava con gli amici in una domenica mattina già dal sapore estivo. Per il resto proverà l’autopsia fissata per domani a dare le prime risposte ai tanti perché di una tragedia.
L’autopsia, che sarà eseguita dal medico legale Antonio Tombolini, è stata disposta dal pm di turno Silvia Scamurra che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per il momento a carico di ignoti. Lo stesso magistrato ha delegato i carabinieri all’acquisizione di tutta la documentazione medica e di tutti i certificati della vittima. Che si chiamava Gabriele Traini, aveva 43 anni, era sposato e padre di due bambini piccoli, apprezzato e stimato operaio alla Cordivari. Grande appassionato della bicicletta, il 43enne faceva parte dell’associazione sportiva dilettantistica Salite & Abbracci”. In passato, inoltre, aveva giocato anche nella squadra di calcio del Fontanelle. Gli ultimi controlli fatti risalgono a meno di un mese. «Era uno sportivo a 360 gradi», raccontano gli amici sgomenti e addolorati , «ma soprattutto era un padre affettuosissimo e un marito amorevole. La famiglia veniva al primo posto». La tragedia è avvenuta sulla provinciale 19, tra Castellalto e Canzano.(d.p.)
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