Nipote accusa lo zio: mi ha violentato

Ottantenne a processo dopo la denuncia della giovane: «Prima dello stupro mi ha picchiato e preso a bastonate»

TERAMO. E’ un caso di presunta violenza sessuale tutto da chiarire quello approdato in tribunale per la prima udienza del processo a carico di un anziano di 80 anni accusato di aver stuprato la nipote di 30.

L’uomo (di cui non citiamo le generalità per tutelare la privacy di una vittima di violenza sessuale) è accusato di aver afferrato la donna per i capelli, di averla scaraventata a terra, percossa con pugni e schiaffi, ma anche colpita con un bastone di legno fino alla violenza.

L’anziano, che è un invalido, ha sempre negato tutto allegando agli atti un certificato medico che accerta la sua disabilità motoria che non gli consente di muoversi con facilità. I fatti si sarebbero verificati nel 2010 nel Teramano, in un centro dell’interno. A denunciarli è stata la stessa donna che da tempo vive in una casa famiglia del Lazio.

E sono stati proprio gli agenti della squadra mobile della capitale ad avviare le indagini che sono poi diventate un rapporto approdato sul tavolo del pm Irene Scordamaglia che ha chiesto ed ottenuto per l’uomo il rinvio a giudizio con la pesante accusa di violenza sessuale. La donna ha raccontato che i fatti sono avvenuti in un periodo in cui lei era tornata a casa per trascorrere un periodo con i familiari.

Secondo la sua versione (non ci sono testimoni) l’uomo, che abita a poca distanza dall’abitazione dei suoi, l’avrebbe avvicinato in prossimità di un ponticello e, dopo averla picchiata e colpita con un bastone di legno, l’avrebbe violentata. Successivamente l’avrebbe minacciata di non rivelare niente a nessuno di quanto successo. L’anziano ha sempre respinto ogni accusa, sostenendo di non aver mai nè picchiato nè violentato la nipote. Nel corso della prima udienza del processo (presidente del collegio Roberto Veneziano) la donna si è costituita parte civile. La prossima udienza è stata aggiornata ad aprile con l’audizione dei primi testi della pubblica accusa. Successivamente sarà citati quella difesa. E’ probabile che già prima dell’estate ci sia la sentenza.(d.p.)

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