Nuove regole per l’autonoma sistemazione

Il capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato l’ordinanza che ridefinisce i criteri per la concessione del contributo di autonoma sistemazione (Cas) destinato ai...

Il capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato l’ordinanza che ridefinisce i criteri per la concessione del contributo di autonoma sistemazione (Cas) destinato ai nuclei familiari che permangono in una condizione di disagio abitativo a distanza di oltre tre anni dai terremoti che hanno coinvolto Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria nel 2016. Il provvedimento, condiviso con le Regioni interessate e adottato di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale. «Il testo», fa sapere la Protezione civile, «mira ad incentivare l’individuazione di autonome sistemazioni attraverso la concessione di un contributo forfettario per l’acquisto di una nuova casa o di un contributo per il canone di locazione, con l’obiettivo di salvaguardare il tessuto sociale delle comunità colpite dal terremoto anche al fine di restituire alla naturale vocazione turistica le strutture ricettive».
Entro 120 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza nella Gazzetta Ufficiale, i nuclei familiari beneficiari del Cas dovranno presentare ai Comuni interessati una dichiarazione in cui si attesti la permanenza del diritto al beneficio. Tutti coloro che non presenteranno la dichiarazione o che non dovessero possedere i requisiti previsti dall’ordinanza decadranno dal contributo di autonoma sistemazione. L’ordinanza prevede, inoltre, che qualora entro 12 mesi dalla sua pubblicazione in Gazzetta venga stipulato un contratto di compravendita di un’unità immobiliare, i Comuni riconoscono un contributo forfettario mensile in sostituzione del contributo per l’autonoma sistemazione per dodici mesi per i conduttori e comodatari, o tre anni per i proprietari, nella misura pari alla metà dell’importo del contributo per l’autonoma sistemazione qualora il fabbricato abbia avuto un esito di agibilità B o C o al 100% dell’importo del contributo qualora il fabbricato danneggiato dal sisma abbia conseguito un esito E o F o sia in zona rossa o in area oggetto di perimetrazione.