sarà messa in sicurezza la sala banda 

Nuovi lavori da 260mila euro nella scuola De Amicis

GIULIANOVA. Nella scuola De Amicis di piazza della Libertà i lavori non finiscono mai. È di questi giorni l’incarico conferito all’architetto Davide Di Salvatore per il completamento del...

GIULIANOVA. Nella scuola De Amicis di piazza della Libertà i lavori non finiscono mai. È di questi giorni l’incarico conferito all’architetto Davide Di Salvatore per il completamento del miglioramento sismico e il restauro delle facciate del plesso scolastico quale secondo lotto dell’intervento complessivo. In particolare verrà perseguito l’obiettivo della messa in sicurezza della cosiddetta “Sala banda” che nel tempo è stata al centro di una forte discussione tecnica in merito alla valutazione di staticità della De Amicis. Intervenne anche la Procura di Teramo con l’ausilio di due tecnici per le valutazioni del caso. Addirittura il Comune di Giulianova fece scendere in campo Claudio Modena, docente di ingegneria all’università di Padova, che fornì la sua versione sulla situazione della De Amicis. Il nuovo intervento in agenda, per una spesa complessiva di 260mila euro, in parte messi a disposizione dal ministero dell’Interno, dovrebbe essere l’ultimo riguardante la scuola più antica presente sul territorio giuliese. I lavori dovrebbero essere ultimati prima del ritorno alle lezioni.
Su questo nuovo intervento sull’edificio che ospita la scuola De Amicis l’architetto Raffaele Di Marcello, presidente provinciale dell’ordine professionale, afferma: «Gli ulteriori interventi di miglioramento sismico del complesso scolastico De Amicis dimostrano come le perplessità che ebbi modo di segnalare alla Procura di Teramo non fossero proprio così infondate. D’altra parte la perizia del professor Modena sottolineava diverse criticità, anche riguardanti le aree in cui ora si interviene. Resta comunque il problema della chiesa di Sant’Antonio, che prospetta su una delle uscite, e sulla generale inadeguatezza degli spazi, interni ed esterni. Inadeguatezza oltretutto acuita dalla pandemia. Mi auguro che il nuovo polo scolastico venga realizzato a breve, magari utilizzando le tecnologie che permettono di realizzare un edificio scolastico in pochi mesi. In tal modo si risolverebbero, una volta per tutte, le problematiche dell’istituto comprensivo che, non dimentichiamolo, necessita di locali per la scuola media Pagliaccetti». (al. al.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .