Nuovi tamponi a Castilenti A Castiglione 74 positivi 

Il sindaco Giuliani attende i risultati dei test fatti nella Rsa dopo un deceduto Il primo cittadino D’Ercole e i consiglieri donano uova di Pasqua a tutti i bimbi

TERAMO. Ci sono i bollettini a scandire la quotidianità di giorni che sembrano infiniti: altri sei positivi a Castiglione Messer Raimondo, che con i suoi 14 morti e i 74 positivi detiene un primato di cui avrebbe fatto volentieri a meno, altri 30 tamponi nella vicina Castilenti che di positivi ne ha 38. Numeri da coronavirus nella zona rossa. Ma la quotidianità per un giorno può essere anche altro. Un pensiero in un periodo in cui fare la spesa non è sempre facile: un uovo di Pasqua per i più piccoli. È quello che gli amministratori comunali di Castiglione hanno comprato e distribuito: 250 consegnati a tutti i bambini, dall’ultimo nato di appena qualche giorno fa, a quelli più grandi della terza media. «È un pensiero», racconta il primo cittadino Vincenzo D’Ercole che dopo essere risultato positivo e finita la quarantena è in attesa del secondo tampone, «ma in un momento come questo ci ha fatto piacere regalare un attimo di serenità ai tanti bambini del paese».
Nuova ondata di tamponi ieri mattina a Castilenti dove sono stati ripetuti oltre trenta test : sono quelli che nei giorni scorsi avevano dato un risultato incerto e che quindi, a scopo precauzionale, sono stati ripetuti. «Devo dire che dalla Asl sono stati molto solleciti», commenta il sindaco di Castilenti Alberto Giuliani, «in questo modo avremo una mappatura sicuramente molto più corretta e precisa». Duecento quelli che sono stati fatti fino a questo momento, ma solo una piccola parte finora è stata esaminata. In particolare sono attesi i risultati degli 85 test fatti nella locale Rsa tra i 40 pazienti e 45 operatori sanitari. Un controllo disposto dopo che nei giorni scorsi c’è stato il decesso di un anziano paziente. «Di appelli ne sto facendo tanti», ripete il primo cittadino, «ma spesso cadono nel vuoto. Come quello per un presidio sanitario nella zona a cui fare riferimento. La settimana scorsa ci avevano annunciato che sarebbe stato aperto a Bisenti, ma i giorni passano e nulla avviene». E un altro appello Giuliani lo ha lanciato per chiedere l’intervento della Protezione civile nazionale. «Con i 38 positivi ci sono cento persone in quarantena», dice il primo cittadino, «la quotidianità è difficile. Comincio ad avere problemi anche per consegnare cibo e farmaci a domicilio», dice, «abbiamo i volontari della Protezione civile che stanno facendo miracoli ma i numeri sono quelli che sono. Per questo chiedo che a Castilenti ci sia l’intervento della Protezione civile nazionale, ci sia un presidio fisso che possa darci un mano proprio partendo dalla distribuzione quotidiana di alimenti e farmaci». E anche a Montefino e Bisenti si attendono i risultati dei tamponi. Nel primo finora i casi registrati sono 16. A Bisenti tra i sottoposti a tampone e in attesa dei risultati c’è anche il primo cittadino Enzino De Febiis.
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