Ordinanza speciale per le scuole Legnini: «La firma entro Natale» 

Il commissario: «Censiti 192 edifici dentro e fuori cratere, unica gara per tutti: procedura innovativa» A disposizione ci sono 270 milioni di fondi per la ricostruzione, altri 170 sono in arrivo tramite il Pnrr 

TERAMO. «Il mondo della scuola sta vivendo un momento straordinario con una concentrazione di risorse senza precedenti sul fronte dell’edilizia, ma anche su quello dell’istruzione, della formazione e della ricerca. Finalmente si è scelto di investire con strumenti eccezionali e in questo quadro si inserisce l’ordinanza speciale che firmerò prima di Natale per l’adeguamento sismico di tutte le scuole dentro e fuori dal cratere delle quattro regioni del Centro Italia». Così ieri mattina il commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini ha fatto il punto a Teramo sull’edilizia scolastica e sulle risorse per la formazione nell’ambito di un seminario dal titolo: “Ripartiamo insieme dalla scuola, il Pnrr per la crescita educativa del territorio” organizzato dall'Ufficio scolastico regionale in collaborazione con la Diocesi di Teramo-Atri.
Nell'auditorium dell'istituto tecnico Forti tanti i ragazzi presenti insieme ai dirigenti e a diversi sindaci del territorio. A coordinare i lavori è stata la Antonella Tozza, direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale. La dirigente del “Pascal-Comi-Forti” Caterina Provvisiero, l’assessore regionale Pietro Quaresimale e il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura hanno portato i loro saluti. Relatori sono stati il capo di gabinetto del ministero dell’Istruzione Luigi Fiorentino, il prefetto Angelo de Prisco, il presidente Anci Abruzzo e sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, il rettore dell’ateneo teramano Dino Mastrocola e Legnini. A chiudere i lavori il vescovo Lorenzo Leuzzi. Al centro del seminario il mondo della scuola nei suoi molteplici aspetti e grande spazio è stato dedicato alle nuove risorse che, sia con la ricostruzione post-sisma sia col Pnrr, stanno arrivando per migliorare edifici, offerta formativa e la ricerca. Strumenti che, ha sottolineato Legnini, mai prima sono stati così mirati e sostanziosi. Lo scopo, ha ribadito Fiorentino, è di rendere la scuola italiana competitiva a livello europeo, rispondente alle esigenze delle nuove generazioni e del mondo del lavoro e sicura. Concetto, quello della sicurezza, assolutamente attuale e urgente soprattutto per le zone del Centro Italia che hanno patito eventi sismici tragici. Una ricostruzione di ampio respiro, hanno rilevato i relatori, che deve essere fisica ed educativa e che potrà sfruttare le risorse stanziate dal Governo. Il commissario Legnini si è detto soddisfatto per il lavoro che si sta portando avanti.
«Sono state fatte scelte precise: investire sulla scuola», ha spiegato, «per questo le risorse del Pnrr e quelle per la ricostruzione devono essere gestite in modo coordinato. Sono stati stanziati 31 milioni per la formazione, la ricerca e l'istruzione: mai accaduto prima. In Italia si è sempre centellinato ogni sostegno alla scuola, ora si investe con decisione. Siamo a un punto di svolta». Il commissario ha evidenziato che «in Abruzzo abbiamo già finanziato 31 scuole con 73 milioni di euro: gran parte in provincia di Teramo. A breve ne finanzieremo altre 46 per 196 milioni di euro. Dunque abbiamo 270 milioni di fondi per la ricostruzione e 170 in arrivo dal Pnrr».
La struttura commissariale ha reperito fondi per intervenire su tutti gli edifici scolastici. «Ne abbiamo censiti 192 nelle quattro regioni, dentro e fuori cratere», ha precisato Legnini, «questo sarà compendiato nell’ordinanza speciale che firmerò prima di Natale. Adotteremo una procedura innovativa: l’accordo quadro che stiamo definendo con l’Anac. Significa fare una sola gara per tutte le scuole, con lotti articolati per regione in piena trasparenza, con stretto controllo delle procedure e massima partecipazione. Comuni e Province con progetti pronti potranno attingere da un’unica procedura di gara».
©RIPRODUZIONE RISERVATA