Per la risonanza deve ripassare nel 2012

Ragazzo con forti dolori alla schiena costretto ad aspettere tredici mesi per l'esame

MOSCIANO. Quando farà la risonanza magnetica sarà ormai maggiorenne. E' il caso di un 17enne di Mosciano che lunedì è andato a prenotare una risonanza magnetica all'ospedale di Giulianova. Un esame piuttosto semplice, eppure al centro prenotazioni del presidio giuliese gli hanno fissato un appuntamento per il 10 marzo 2012: oltre 13mesi di attesa per un esame radiologico.

«Un'assurdità! Per fare un semplice esame bisogna attendere più di un anno. E questa la chiamano attenzione alla salute dei cittadini?», commenta indignata la madre del ragazzo, «mio figlio ha forti dolori alla schiena e in questa situazione non può fare alcuna attività sportiva, anche se vorrebbe. Ho chiesto spiegazioni all'ufficio competente e mi hanno consigliato di recarmi in una clinica privata. A detta loro, lì pagherò sì più soldi per l'esame, ma mio figlio potrà farlo in tempi ragionevoli. Ho chiesto anche se fosse stato possibile fare l'esame a pagamento in ospedale, ma ancora una volta ho ricevuto una notizia incredibile: l'ospedale di Giulianova non effettua più questo tipo di esami a pagamento, quindi mi hanno nuovamente consigliato la soluzione clinica privata», sottolinea la signora che denuncia il caso per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione, sempre più compromessa, dell'ospedale di Giulianova.

«Penso sia una situazione davvero scandalosa! Una struttura pubblica dovrebbe cercare di essere competitiva con la sanità privata; invece di consigliare di andare dai privati per gli esami di routine, dovrebbe sforzarsi di offrire il miglior servizio possibile ai cittadini. Che senso ha pagare le tasse se poi i servizi erogati sono del tutto inefficienti? Penso che le Asl dovrebbero essere al servizio del cittadino, invece l'ospedale di Giulianova sembra essere sempre più allo sfacelo: una struttura sanitaria con un bacino di utenza tanto grande andrebbe curata e gestita per il meglio e non come avviene in questo momento», conclude la madre del giovane di Mosciano.

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