Perseguita l’ex marito, donna a giudizio 

Non si rassegna alla fine della relazione, l’uomo l’accusa: mi ha pedinato e insultato sui social

TERAMO. Messaggi di insulti e minacce sui social, pedinamenti e svariate telefonate nel cuore della notte: la dinamica dell'ennesima storia di stalking è drammaticamente la stessa, ma questa volta i protagonisti sono diversi. Non è un ex marito, un ex compagno, un ex fidanzato a far precipitare nell'inferno: questa volta ad agire è una ex. Sotto accusa è finita una donna di Teramo di 40 anni rinviata a giudizio per stalking al termine dell’udienza preliminare davanti al giudice Roberto Veneziano.
I fatti per cui la donna è finita a processo risalgono alla fine del 2021. La vittima è l’ex marito che, secondo la ricostruzione fatta dalla Procura dopo una sua denuncia, per mesi sarebbe stato perseguitato dalla donna che non si sarebbe rassegnata alla sua richiesta di separazione. A tal punto da seguirlo in alcuni locali anche quando lui, dopo la fine della storia, era in compagnia di altre donne. L’uomo nella sua denuncia racconta che lei non ha mai accettato l’idea che lui potesse avere una nuova relazione sentimentale.
E per questo avrebbe iniziato a perseguitarlo con telefonate mute nel cuore della notte, a volte anche tante in poche ore, con insulti e ingiurie sui social. Per giorni lo avrebbe seguito all’uscita dal lavoro, sulla strada che lo separa dall'ufficio e dalla sua abitazione. Lui, prima di intraprendere la via della denuncia, ha cercato la mediazione di amici comuni per convincerla a interrompere telefonate e blitz notturni. Ha cambiato anche il numero del telefono cellulare ma lei è riuscita procurarsi quello nuovo. E ha continuato a seguirlo. Anche quando è uscito con altre donne. «In alcune occasioni», ha denunciato l’uomo alle forze dell’ordine, «è venuta all’interno dei locali e non ha esitato a fare scenate di gelosia». Ora la donna dovrà difendersi in un processo che inizierà a luglio.
E sempre nell’ambito di reati da Codice Rosso c’è anche il rinvio a giudizio di un 35enne accusato di maltrattamenti alla moglie. A portarlo in tribunale è stata la donna che ha trovato la forza di denunciare grazie al sostegno della sua famiglia e di alcune amiche. Secondo l’accusa i fatti sarebbero avvenuti nel corso del 2021 con la giovane mamma, una donna di 28 anni, che in più occasioni sarebbe stata maltrattata e picchiata dal marito. In alcuni occasioni vere e propri aggressioni che sarebbero avvenute anche davanti al figlio piccolo. In particolare l’accusa fa riferimento a un episodio in cui l’uomo, rientrato a casa dopo il lavoro, al termine di una violenta lite avrebbe spintonato la donna facendola cadere a terra. E poi sarebbe uscito di casa. (d.p.)
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