Polo scolastico, corsa contro il tempo per salvare 3 milioni 

Colonnella, il progetto esecutivo va consegnato al ministero entro fine anno: incarico affidato a una società umbra

COLONNELLA. Tre milioni di euro sono pronti per essere assegnati al Comune di Colonnella per la costruzione del nuovo polo scolastico che sorgerà al posto del vecchio complesso edilizio. L’amministrazione civica guidata dal sindaco Leandro Pollastrelli ha affidato l’incarico progettuale a degli esperti umbri per il progetto definitivo esecutivo che dovrà essere consegnato al ministero entro fine anno. Pena, l’esclusione dalla graduatoria e la conseguente perdita del corposo stanziamento.
Colonnella si trova in buona posizione (nona) in graduatoria per cui ci sono ottime possibilità affinché il finanziamento venga concesso per costruire il nuovo polo. Negli anni, l’amministrazione Pollastrelli ha portato a compimento la costruzione della palestra comunale e della mensa scolastica. Sono strutture completamente a norma, meno lo è la scuola primaria e secondaria del capoluogo la cui messa in sicurezza anche dal punto di vista sismico sarebbe troppo costosa. Per cui, meglio abbattere la vecchia struttura e realizzarne una completamente nuova, seguendo standard di sicurezza e di efficienza energica. «A conti fatti, risulta molto più vantaggioso costruire il nuovo polo scolastico che ammodernare l’edificio ora esistente», spiega il primo cittadino di Colonnella, «abbiamo partecipato al bando classificandoci in buona posizione per ottenere il finanziamento che potrebbe venirci concesso solo se, comunque, esauriamo la procedura amministrativa nei tempi richiesti. I tecnici incaricati concluderanno la progettazione a breve per essere depositata al ministero. Sarà una scuola che si svilupperà essenzialmente su un livello garantendo maggiore fruibilità e sicurezza. Le nuove aule saranno in linea con gli standard e la struttura rispetterà anche le norme sull’efficientamento energetico con il solare, ad esempio. Palestra e mensa erano state già oggetto di intervento per cui non c’è alcuna necessità di adeguarle. Quando e se la costruzione avverrà, studieremo dove trasferire temporaneamente i nostri studenti. L’idea è di uno spostamento provvisorio nell’area dei centri commerciali, per cui potremmo pensare di utilizzare alcuni spazi oggi inutilizzati dell’area commerciale».
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